Una favola gastronomica italiana. E’ questa la Locanda, nata sotto la buona stella del campanile della chiesa di Roverchiara, paesino della Bassa Veronese, a 30 km da Verona. La sua storia è quella della famiglia Scandogliero, bottegai da ben 3 generazioni che si sono tramandate con amore e passione il culto per l’arte culinaria.

Tutto nasce nel 1904 dallo storico “Bar dalla Linda” che si arricchisce sempre di più di cose buone e genuine sino a diventare la bottega punto di riferimento del paese. E pian piano la famiglia ci prende sempre più gusto, davvero in ogni senso: nel 2008 apre la Locanda, ristorante con alloggi, oggi uno dei più rinomati d’Italia, nel 2016 l’Imbottito nel centro di Verona, bistro più informale, nel 2019 La Dispensa, osteria annessa alla Locanda e presto è prevista l’inaugurazione del Ridotto a Marano della Valpolicella dove, immersa tra i vigneti, verrà aperta una trattoria rustic chic.
Centoventi anni di storia, tanti cambiamenti, ma sempre con la stessa filosofia: le carni, i salumi e i formaggi più buoni del mondo e una ricerca maniacale del prodotto.

Oggi sono Tiziano e il figlio Marco a continuare la tradizione. Il loro ristorante è il regno della materia prima: la Norceria, come la chiamano, dal nome delle tradizionali botteghe dove si vendono i prodotti derivati dalla lavorazione del maiale, all’ingresso della Locanda, è il sogno di ogni gourmet, delizia sia per gli occhi che per il palato.

Guardare Tiziano al lavoro è un vero spettacolo: vedrete con quanta cura, come un artista che sceglie nella tavolozza i colori per dipingere il suo capolavoro, seleziona i salumi e i formaggi da farvi assaggiare. Ognuno racchiude una storia e un gusto speciali, frutto di quella rinomata bontà artigianale che rende l’Italia così unica. Come la Malenca, carne cruda salata della Valtellina, il Bue Grasso di Carrù, il prosciutto Attilio Fontana di Montagnana o le stortine della Bassa Veronese IGP, un salume fatto proprio su ricetta della famiglia Scandogliero con la carne di maiale fresca che non viene insaccata ma messa dentro teche di terracotta con lardo fuso per dare vita a un prodotto morbido e dolcissimo. Imbarazzo della scelta anche per i formaggi: dal Monte Veronese della Lessinia al Bitto della Valtellina con 20 anni di stagionatura che l’omonimo Consorzio produce con marchiatura apposita per la Locanda.

La cucina, coordinata dallo chef Bruno Vignolle, pone al centro la materia prima con piatti nati da un prodotto nobile di carne o pesce che segue la stagionalità. Tutti i pani e le paste sono fatte a mano con farine bio e non mancano originali menù tematici come quello dedicato all’arte dello spiedo.

L’arredo è caldo e accogliente, con quell’atmosfera intima tipica di quei luoghi da cui non vorresti mai andartene, fatto di cimeli del buon bere e oggetti d’antiquariato scovati grazie al gusto di mamma Gabriella che aveva un negozio d’arte antica a Verona.

La cantina è curata da Marco, eletto miglior sommelier AIS del Veneto nel 2016, e conta oltre 500 etichette, con una speciale predilezione per i vini naturali e bio.
Se amate il buon cibo e tutto ciò che di meglio è racchiuso nella parola “Italianità”, non potrete che innamorarvi perdutamente della Locanda 4 Ciacole.

Il segreto

Il nome 4 Ciacole è un ironico omaggio a Tiziano. Perchè? Chiedetegli di raccontarvi le storie dei prodotti che vi farà assaggiare e capirete!

Info utili

Le 4 Ciacole e La Dispensa
Piazza Vittorio Emanuele 10
37050 Roverchiara, Verona
Tel. +39 0442 685115

L’Imbottito
Via Giovanni della Casa 7
37122 Verona
Tel. +39 045 9299932

Menù degustazione: 60 euro (vini esclusi)
Piatti di salumi o formaggi: da 12 euro (monoporzione) a 48 euro (degustazione)
Primi: da 12 euro
Secondi: da 17 euro