Un piccolo borgo rimasto immutato come per incanto sin dal ‘600 con un’osteria della tradizione dove fermarsi a degustare il magnifico vino rosso che prende il suo nome: benvenuti a Borgo Malanotte, oasi bucolica a Tezze di Piave immersa nella quiete della campagna trevigiana.
Il nome di questo piccolo borgo in provincia di Vazzola, le cui origini documentate risalgono al 1400, deriva da quello di un’antica famiglia di mercanti di lana, i Malanotti o Malenotti originari del Trentino.
Situato lungo la via che conduceva al Guado di Lovadina, importante punto di attraversamento del fiume Piave e posizione strategica per i commerci, è qui che, verso la seconda metà del 1600, si trasferisce da Venezia un ramo dei Malanotte che vi costruisce anche la villa padronale, oggi Villa Rossi De Rubeis, dal nome della famiglia attualmente proprietaria, e l’Oratorio di San Giovanni Battista, la cui consacrazione risale al 1691. Una mappa del 1695 rappresenta Borgo Malanotte proprio così come ci appare oggi, consentendoci quindi la rara emozione, visitandolo, di fare un vero e proprio viaggio indietro nel tempo.
Borgo Malanotte è un museo a cielo aperto, un’oasi di pace nella campagna della pianura del Piave, che dà vita al celebre vino rosso che porta il suo nome.
(Consorzio Vini Venezia)
La zona, sin da epoca romana, era famosa per la coltivazione della vite, tanto che fu proprio nel periodo di dominio della Serenissima Repubblica di Venezia che si cominciò a coltivare il Raboso che dava vita ad un vino forte, cosiddetto “vin da viajio”, ideale a sopportare lunghi viaggi grazie alle sue caratteristiche di acidità e tannicità.
La celebre DOCG Malanotte del Piave, riconosciuta nel 2010 e oggi sotto tutela del Consorzio Vini Venezia, deve, infatti, il suo nome proprio a questo piccolo borgo dove ha avuto inizio la sua produzione. Alla sua forza innata, si è aggiunta negli anni una fine eleganza ottenuta grazie ad un processo di appassimento delle uve Raboso, rendendo così questo vino la massima espressione enologica di questo territorio.
A breve distanza dal Borgo, si possono ancora visitare le Bellussere, i vigneti storici ove si coltivava il Raboso. Un originalissimo metodo, inventato dai fratelli Bellussi alla fine dell’800, che prevedeva la coltivazione della vite sospesa a vari metri da terra con il duplice scopo di lasciare spazio sotto nel terreno per altre coltivazioni o il pascolo ed evitare, al tempo stesso, che l’umidità della terra favorisse alcune malattie.
E dopo una visita alle Bellussere, per assaggiare il Malanotte del Piave DOCG e farsi raccontare altre antiche leggende sul Borgo, potete fermarvi a mangiare all’Osteria al Cortivo, situata proprio al suo interno, dove si respira l’atmosfera rustica delle vecchie trattorie di un tempo grazie alla gestione familiare di Gioachino.
Tra un bicchiere di vino e l’altro, sono tante le storie da raccontare. Come quella legata, il 22 maggio 1918, all’abbattimento proprio sopra il Borgo di un caccia nemico ad opera del celebre Francesco Baracca, il pilota asso degli assi che ispirò il logo della Ferrari con il suo Cavallino Rampante. Malanotte divenne, infatti, durante la Grande Guerra, avamposto dell’esercito austro-ungarico e teatro di estenuanti combattimenti, come testimonia la trincea ancora presente nel Borgo, tutt’ora perfettamente conservata.
Una visita davvero imperdibile per chi vuole assaporare un angolo di Veneto autentico dalla storia intensa e generosa come il vino che oggi lo ha reso famoso.
Il segreto
Si dice che Camilla Malanotte, ultima abitante della villa prima degli attuali proprietari tra il 1861 e il 1895, anno della sua morte, fosse solita organizzare feste sfarzose che divennero ben presto famose in tutta la zona, attirando su di essa non poche dicerie e pettegolezzi. Si narra ancora dell’interminabile fila di carrozze allineate lungo il viale della Villa, detto Cavalchina, con i paggi in livrea che accompagnavano gli illustri ospiti attraverso i giardini illuminati da torce.
Info utili
Consorzio Vini Venezia
Via Businello 3
31040 Portobuffolè, Treviso
Tel. +39 0422 850045
Osteria al Cortivo
Borgo Malanotte 8/10
31028 Vazzola, Treviso
Tel. +39 333 9164848