Nel cuore delle Dolomiti, a poca distanza da Cortina d’Ampezzo, la romantica Baita Prà Solìo a San Vito di Cadore con la sua originale botte gourmet sembra uscita da una fiaba dei fratelli Grimm.
Situata in un’ampia distesa verde incoronata dalle più belle cime dolomitiche, dall’Antelao al Sorapis alle Tofane, Baita Prà Solìo è un vero paradiso per gli amanti della buona cucina “di una volta” e dei vini di ricerca. Qui, grazie a una riuscita contaminazione tra generazioni, papà Tito e sua figlia Arianna lavorano fianco a fianco tra tradizione e innovazione regalando ai propri ospiti una vera esperienza di gusto squisitamente cadorino.
Alla fine degli anni Novanta i genitori di Arianna decidono di investire in un terreno a San Vito di Cadore sul quale si trova anche un piccolo bar. La proprietà è molto bella e panoramica ma improvvisamente, dopo pochi anni, l’edificio viene distrutto da un incendio. E’ così che Tito, falegname di professione e creativo di indole, si rimbocca le maniche per “ricostruire” letteralmente la propria attività, pezzo dopo pezzo, utilizzando solo legno e materiali di recupero. Il risultato, grazie alla sua abilità artigiana, è davvero unico e incredibile e nel 2004 nasce Baita Prà Solìo il cui nome significa “prato assolato”, in omaggio alla splendida posizione di cui gode la struttura.
Per noi la tradizione è strettamente legata alla cultura di territorio. La coltiviamo e tramandiamo con cura valorizzando i prodotti locali e le ricette di una volta, con un occhio all’innovazione.
(Tito e Arianna De Sandre, proprietari e gestori)
Impreziosita da cornici in legno che sembrano pizzi e dettagli in stile cadorino scelti con gusto dalla figlia Arianna tra le originali creazioni di artigiani locali, la baita sembra un piccolo museo dei mestieri antichi. Mensole e pareti sono state arricchite nel tempo da centinaia di oggetti e attrezzi recuperati tra vecchi fienili e mercatini dell’antiquariato. Tanti anche i ricordi di famiglia, come la macchina da cucire che arreda l’esterno o i vecchi arnesi da falegname. Nella mise en place, che mette in evidenza i bei tavoli di legno, spiccano le tipiche brocche dipinte a mano e personalizzate con il nome della baita, realizzate a Faenza, e i portapane realizzati con i vecchi raccoglitori per la farina.
Lo spirito creativo di Tito e l’amore per i sapori autentici delle ricette di sua madre, lo portano a sperimentare anche in cucina per mantenere viva una tradizione che ha radici antiche. Così, in menù, troviamo la polenta alla brace, preparata sulla stufa per farla cucinare “a fuoco vivo” come una volta, la zuppa d’orzo, e tanti piatti a base di carni locali come lo spezzatino di capriolo e il gulash.
Grande attenzione è riposta nei prodotti a Km 0 e nelle eccellenze locali come i formaggi vaccini del Piccolo Brite di Cortina e quelli di capra della vicina azienda Sanwido, protagonisti di golosi taglieri ottimi anche per aperitivo. Marmellate, confetture e verdure sott’olio vengono preparate in casa utilizzando esclusivamente i prodotti stagionali dell’orto, così come le patate per gli squisiti gnocchi a base di ortiche o rape rosse.
Arianna, oltre a organizzare la sala e l’accoglienza in modo magistrale, si occupa della selezione di prodotti e vini. Sommelier professionista dal 2017, predilige i vini naturali che costituiscono ad oggi il 90% della carta. La sua costante ricerca di eccellenze si concentra soprattutto nel Triveneto e nel bellunese dove si diverte a trovare nuove etichette originali da inserire nelle proprie proposte. E’ stata, per esempio, tra i primi a credere in un giovane vignaiolo di San Vito che, inizialmente, la contattava per recuperare bottiglie vuote dove sperimentare i vini coltivati sui terreni ereditati dal nonno a Sospirolo, nel bellunese. Oggi, il giovane è diventato un rinomato produttore e le sue bottiglie non mancano mai nella carta di Arianna.
Da questa famiglia super creativa non poteva che nascere un’ennesima idea originale, capace di far innamorare tutti gli spiriti romantici. A Baita Prà Solìo, infatti, si trova un tavolo più unico che raro, costruito dentro una vecchia botte da vino dalle instancabili mani di Tito che ha dato vita a una piccola opera d’arte. Intima e raccolta, e super instagrammabile, la botte è il posto ideale dove coccolarsi con una cenetta a lume di candela, scegliendo tra i due percorsi di degustazione proposti dalla cucina per vivere un’esperienza davvero indimenticabile.
Il segreto
Tra i tanti oggetti di famiglia che decorano gli ambienti ce n’è uno davvero speciale, si tratta dell’arcolaio della nonna di Arianna, la mamma di Tito, che fa capolino sopra la stube come una presenza d’amore e protezione.
Info utili
Baita Prà Solìo
Via Geralba 11
32046 San Vito di Cadore, Belluno
Tel. +39 347 1628505
Antipasti: 13 — 16 euro
Primi: 13 — 16 euro
Secondi: 13 — 22 euro
Degustazioni nella botte: 50 — 55 euro (vino escluso)