A Valdobbiadene, una cantina storica, inserita nell’antico borgo Fasol Menin, oggi votata alla sostenibilità e all’arte grazie a collaborazioni importanti con artisti contemporanei e un originale focus sulla wine art.
La cantina accoglie gli ospiti, immersa in dolci colline di filari secolari, con grandi opere d’arte ed installazioni, grazie a progetti di respiro internazionale come quello con la Galleria Tornabuoni di Firenze, che si fondono armoniosamente con il paesaggio, sotto lo sguardo di un gigantesco camaleonte, il logo dell’azienda, dipinto sulla facciata d’ingresso.
Un simbolo scelto come metafora della grande capacità della vite e dell’uomo ad adattarsi ai cambiamenti del mondo in cui viviamo, fondendosi con l’ambiente circostante. Non a caso Fasol Menin è espressione di un territorio “plasmato” ad arte dalle mani di artigiani viticoltori che qui hanno creato le celebri rive, patrimonio UNESCO che, lavorate completamente a mano, danno vita al miglior prosecco Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG.
Quella di Fasol Menin è, innanzitutto, una lunga storia d’amore per il territorio che si è tramandata di famiglia in famiglia dall’Ottocento sino ad oggi.
(Giulia e Alessandro, famiglia Tramet)
Anche quella di Fasol Menin è, infatti, una storia di trasformazione: una tradizione tenuta insieme, sin dal 1812, dall’amore di tre famiglie di Valdobbiadene per la loro terra natia. Fondata dai Fasol Menin nell’omonimo borgo, nel 2020 la tenuta è stata ceduta alla famiglia Tramet che, con grande orgoglio e coscienza etica, segue l’intera filiera agricola da cui ricava una produzione limitata di alta qualità del vino icona del loro territorio.
Oggi sono Giulia ed Alessandro Tramet, entrambi ritornati in Italia dopo una lunga permanenza a Londra e NY, ad aver preso in gestione il celebre marchio di Prosecco, “innestando” tra gli antichi vigneti della tenuta la passione condivisa per l’arte e il design.
E’ in particolare Alessandro che, wine artist, oltre che direttore artistico ed export manager di Fasol Menin, ha contaminato l’azienda con le sue conoscenze internazionali, coinvolgendo artisti e gallerie in un ampio progetto espositivo.
In cantina e nella bellissima sala degustazioni, le opere esposte cambiano, infatti, ogni settimana, in un riuscito ensamble di arte, paesaggio e vino.
Per suggellare il binomio arte e Prosecco, tutte le etichette Fasol Menin sono state disegnate da artisti. Come quelle del Valdobbiadene Superiore DOCG Cama Brut e del Leonte Extra Dry, con il celebre “camaleonte” creato da Roberto Bertazzon, o quella del Superiore di Cartizze DOCG ideata da Aldo Rebuli a rappresentare le famose rive sulle quali ha indicato con l’oro la collina del Cartizze, sino alle originali magnum illustrate dagli artisti messicani Ivan e Omar Galeazzi.
Mentre l’etichetta della Grappa Tramet 7 Years Masterpiece, invecchiata 7 anni in barrique e parte della linea premium del brand presente anche al celebre hotel Casa Cipriani di New York, è stata creata da Alessandro con una particolare tecnica di incisione su lamina metallica.
La sostenibilità, oltre all’arte, è l’altro valore cardine attorno al quale si fonda la visione di Giulia e Alessandro del mestiere del moderno “vignaiolo”. Sono, infatti, diversi i progetti che Fasol Menin sta portando avanti per assicurare il totale rispetto dell’ambiente. Oltre ad aver ottenuto la certificazione Biodiversity Friend®, l’azienda è impegnata in vari progetti e pratiche agronomiche. Come Eno-Bee, che ha visto l’installazione di alcune arnie vicino ai vigneti per consentire alle api, le sentinelle dell’ambiente, di favorire l’impollinazione dei fiori e di conseguenza incidere sulla qualità dei frutti.
Inoltre, oltre ad una vendemmia completamente manuale, viene utilizzata in vigneto la tecnica del “sovescio”. Un’antica pratica agraria che prevede la semina di erbe in purezza o consociate, impiegata per fertilizzare in modo naturale il terreno, oltre che per rendere più stabile il suolo, che ha portato all’ottenimento della certificazione SQNPI relativa all’applicazione in vigna delle pratiche di lotta integrata volontaria.
La natura è l’arte di Dio.
(Ralph Waldo Emerson)
Un amore per l’arte che non esula dal costante impegno per la valorizzazione della storia di Fasol Menin e del territorio circostante: insieme alle opere in Cantina troviamo, infatti, foto vintage, attrezzi e oggetti provenienti dall’antico borgo Fasol Menin che la famiglia Tramet si è impegnata a valorizzare.
Tante le novità in arrivo, c’è proprio il restauro conservativo di questo importante esempio di architettura rurale, uno dei più antichi di Valdobbiadene situato di fronte la Cantina, che dovrebbe essere inaugurato nella primavera prossima.
Nel frattempo, non perdete l’opportunità di prenotare una visita, anche nel weekend, che si compone di un tour presentazione delle opere d’arte e della degustazione dei principali vini Fasol Menin (e se la stagione lo consente anche di un giro dei vigneti con un originale Polaris Ranger).
Inoltre, seguite i social della Cantina per partecipare agli eventi organizzati da Giulia e Alessandro, come le performance live di artisti, i concerti e gli aperitivi pic nic in vigna, mentre, in vacanza, potete trovare le bollicine e le serate Fasol Menin anche al Phi Beach di Arzachena in Sardegna e in alta quota sulle Dolomiti al Club Moritzino in Badia.
Il segreto
All’ingresso della sala degustazione troviamo un originale quadro realizzato da Roberto Bertazzon composto da 80 capsule di Prosecco. Ogni tappo di Valdobbiadene Superiore DOCG Cama Brut e Leonte Extra Dry è, infatti, numerato e compone un particolare tassello del puzzle. Ad ognuno, dunque, il suo numero fortunato!
Info utili
Cantina Fasol Menin
Via Fasol e Menin 22
31049 Valdobbiadene, Treviso
Tel. +39 0423 974262
Degustazioni con visita alla cantina: da 25 euro per pax
Arte & Vino: sessione di pittura in vigneto con degustazione 50 euro per pax