Un sogno a 5 stelle con una delle viste più romantiche sul Canal Grande e un interior dove arredi unici, vere e proprie opere d'arte, si uniscono ad un comfort ultra moderno.
Basterebbe dire che quella dal The St. Regis Venice era la vista preferita di Monet a Venezia, che il suo ristorante sull’acqua con vista sulla Basilica della Salute è uno dei migliori della città lagunare o che ad ogni ospite è assegnato un servizio di maggiordomo personale. Invece, la lista delle esclusive unicità di questo meraviglioso hotel 5 stelle sul Canal Grande, da poco completamente rinnovato, è ancora molto lunga.
A partire da ogni elemento dell’interior design, ispirato a Carlo Scarpa e ai colori della Laguna, che meriterebbe una descrizione a parte: dai mobili bar, capolavori artigianali in stile deco, alle tante opere d’arte contemporanea scelte dall’Art Curator dell’hotel Robin Greene, in collaborazione con Berengo Studio per i pezzi unici in vetro di Murano, dagli stucchi fatti a mano alle sete di Rubelli sino ai marmi e ai soffitti in vetro e foglia d’oro. Ogni dettaglio, anche il più nascosto, è un omaggio alla storia di Venezia e ai suoi tesori artigiani.
La vista dalla nostra camera d’albergo è la più magnifica di tutta Venezia, e per Monet è tutto ciò che conta.
(Alice, moglie dell’artista alla figlia)
Il ristorante, Gio’s Restaurant & Terrace, imperdibile a Venezia, offre l’esperienza unica di mangiare sull’acqua (riscaldato anche d’inverno), tra le gondole, godendosi il sole che tramonta su Punta della Dogana. Richiestissimo, si può prenotare uno dei tavoli per 2 più romantici d’Italia: allestito su un piccolo pontile privato panoramico, vi darà la possibilità di cenare in totale privacy letteralmente immersi in una delle viste più belle al mondo.
L’Executive Chef, Giuseppe Ricci, pugliese di origine, con esperienza a Londra presso l’iconico The Dorchester di Alain Ducasse, dà vita a piatti gustosi che reinterpretano con contemporaneità internazionale la tradizione veneziana, come i Bonbon di Seppia in saor di topinambur, i Bottoni di pasta povera ripieni di baccalà alla vicentina, calamari spillo e levistico o il Rombo al forno, crema di patata e porro, puntarelle scottate e salsa di caviale affumicato.
Stupendi i due bar, il St. Regis Bar, con una terrazza all’italiana che ricorda i magici set della Dolce Vita anni ’60, e l’Arts Bar, versione ultra chic dei classici American Bar, dove bartender acrobatici in elegantissima divisa doppiopetto bianca disegnata su misura servono cocktail impeccabili. Tra i signature da assaggiare assolutamente, il Santa Maria Bloody Mary ispirato al mitico Red Snapper a base di Succo di pomodoro chiarificato, Absolut Elyx Vodka, infuso di rafano, Verjus du Perigord, gocce di tintura piccante, salina e Grappa Poli.
Le camere sono 169, di cui 39 suite, alcune delle quali con terrazza privata, dotate di ogni comfort ultra moderno. Meraviglia assoluta la suite dedicata a Monet, 150 metri quadrati di pura bellezza con mobili e opere d’arte realizzati nelle nuances dei suoi dipinti. Come i quadri alle pareti, parte di un progetto di residenza d’artista creati dall’artista parigino Olivier Masmonteil, i poggioli delle sedie, vere e proprie sculture in legno che ricordano le forcole delle gondole, o i tappeti, pezzi unici disegnati prendendo ispirazione delle increspature delle acque del Canal Grande. Tra gli altri servizi, una palestra, le Spa Suites e ogni sorta di business facility.
Il vero segreto di un soggiorno da favola? Lo straordinario personale, altamente qualificato, che vi farà davvero sentire nella “vostra” dimora sul Canal Grande. Non a caso ogni cliente ha il suo butler, maggiordomo, personale. Un servizio firmato St. Regis, per cui la celebre catena alberghiera è famosa in tutto il mondo, voluto dal suo fondatore, il colonnello John Jacob Astor IV nel 1904 quando aprì il suo primo hotel a New York con il sogno di offrire il miglior servizio d’hotellerie al mondo.
Il segreto
Monet soggiornò al Britannia, nome che aveva l’hotel all’epoca, nel 1908. Nella sua prima visita con la moglie Alice a Venezia, se ne innamora perdutamente, tanto da iniziare a dipinge nella città lagunare ben 37 tele. Tra i suoi dipinti più celebri, la Basilica di di Santa Maria della Salute e l’Isola di San Giorgio Maggiore; quella stessa vista, amata anche dai pittori Turner e Sargent, che potete assaporare al The St. Regis Venice anche solo per un caffè o una romantica cena sul Canal Grande.
Info utili
The St. Regis Venice
S. Marco 2159
30124 Venezia
Tel. +39 041 2400001
Menù degustazione: 5 portate 150 euro, vini esclusi
Primi: 26 — 34 euro
Secondi: 40 — 46 euro
Cocktail: da 20 euro
Camere da 600 euro a notte, tariffa soggetta a promozioni stagionali