Unico ristorante ad essere affacciato sulla meravigliosa Piazza San Marco, le sue maestose sale si trovano al piano superiore dello storico Grancaffè Quadri in quelle che un tempo erano le stanze dei Procuratori della Serenissima, aperte al pubblico nel 1844 dai fratelli Vaerini che all’epoca gestivano il caffè.

Nel 2011 subentrano alla guida del Quadri Massimiliano e Raffaele Alajmo che conseguono la stella Michelin e nel 2018 portano a termine un sorprendente restauro affidato al designer Philippe Starck e ai più abili artigiani veneziani.

La proposta gastronomica è fortemente legata alla laguna e ai suoi prodotti, ricontestualizzata storicamente attraverso una nuova luminosità che le conferisce maggiore profondità.

(Max Alajmo, chef)

Il risultato è un inno onirico alla storia di Venezia, dove i suoi decori più preziosi e iconici, dai lampadari in vetro di Murano ai broccati di seta, sono affiancati ad un geniale simbolismo surrealista. A partire dal leone alato di Venezia, che troviamo in versione en peluches appeso sopra le scale che portano al locale, affiancato da decine di creature fantastiche, dalla volpe al coniglio, tutte alate, acquistate nel mitico negozio Deyrolle di Parigi, disposte sopra le porte del ristorante.

Alle pareti, il tradizionale broccatello delle Tessiture Bevilacqua è stato reinterpretato con grande ironia, ponendo i fratelli Alajmo al posto delle teste delle Gorgoni; mentre al lampadario Rezzonico in vetro di Murano degli anni ’30 sono state affiancate originali sculture luminose opera dell’artista francese Aristide Najean.

E non poteva mancare un omaggio all’acqua alta, visto che il Quadri si trova in uno dei punti più bassi di Venezia. Le gambe dei tavoli e il bancone della reception sono, infatti, in ottone naturale, materiale che ossidandosi farà vedere il diverso livello raggiunto dall’acqua negli anni.

Anche le ricette proposte sono ispirate alla tradizione di Venezia, ovviamente reinterpretate attraverso il tocco sapiente di Max Alajmo e la sua brigata. I piatti che compongono il divertente menù degustazione Quattro Atti, dal primo al dolce, vengono serviti contemporaneamente in porzioni ridotte, rendendo la tavola ricca agli occhi e al palato, proprio come si faceva un tempo durante i banchetti rinascimentali a Palazzo Ducale (è possibile ordinare anche à la carte scegliendo tra i piatti del Quattro Atti che saranno quindi serviti in versione intera).
Le delizie sono infinite, dai signature di Alajmo come il Cappuccino di Laguna, ai mezzi paccheri con crudo di pesce e salsa di pistacchi, sino all’astice impanato ma non cucinato con salsa alle spezie e insalata croccante di mango, pesche e finocchio, per finire con il dolce Ducale al cioccolato o il Gran Gelato del Quadri.

La cantina conta circa 1000 etichette che valorizzano i piccoli produttori e i grandi nomi, spesso con collaborazioni creative. Come quella con Josko Gravner, celebre produttore di Gorizia, che ha visto la realizzazione a 4 mani di uno speciale bicchiere da 1 litro e mezzo ideato per assaporare al meglio i suoi preziosi vini.

E per una serata davvero indimenticabile, il must è iniziare seduti al Grancaffè Quadri con un Gin Martini e qualche cicchetto gourmet, prima di salire al ristorante e godervi tutta la magia della notte che cala su Piazza San Marco.

Il segreto

Non vi preoccupate in caso di acqua alta: il personale del Quadri vi fornirà divertenti stivali alti da indossare sopra le scarpe. Così anche questo fenomeno tutto veneziano legato alle maree si trasformerà in un’avventura meravigliosa!

Info utili

Ristorante Quadri
Piazza San Marco 121
30124 Venezia
Tel. +39 049 630303

Due piatti: 120 euro
Tre piatti: 150 euro
Menù Quattro Atti: 215 euro
Menù Tre Atti: 175 euro
Cicchetti al Gran caffè Quadri: da 3,50 euro per 2 pezzi
Cocktail: da 10 euro