Difficile trovare un altro progetto di ospitalità che abbraccia così tanti universi paralleli, offrendo agli ospiti altrettante suggestioni, ognuna con una sua distintiva personalità, tenute armoniosamente insieme dal ‘500 ad oggi grazie ai diversi proprietari “mecenati” che, nel corso dei secoli, hanno arricchito la villa ed il suo magnifico parco di preziose meraviglie.

Villa Pisani, progettata da Andrea Palladio e patrimonio UNESCO, è forse l’opera più rappresentativa del periodo giovanile del celebre architetto con cui inizia la sua felice collaborazione con la Serenissima Repubblica di Venezia e che sceglie, anche per onorare i potenti committenti, la famiglia Pisani, addirittura come apertura del suo famoso trattato: “I Quattro Libri dell’Architettura” del 1570.

…E dove finalmente l’animo stanco dalle agitazioni della città prenderà molto ristauro e consolazione.

(Andrea Palladio, I Quattro Libri dell’Architettura)

Ispirata alle terme dell’antica Roma, la villa mantiene intatto il suo corpo centrale, la facciata originale, il parco secolare e le maestose barchesse, con travature che raggiungono anche i 16 metri, che oggi ospitano il resort. La proprietà, acquistata dalla famiglia Bonetti Bedeschi negli anni duemila, dopo un lungo restauro conservativo, ha riaperto le sue porte nel 2017, offrendo un concetto di ospitalità davvero unico.

Il fascino della “vita in villa”, che ci riporta al periodo in cui i nobili veneziani scendevano lungo il fiume Brenta per affari e le meravigliose feste che si tenevano nelle residenze di campagna, si unisce, infatti, alla grande passione della titolare, Manuela Badeschi, artista professionista, per l’arte contemporanea.

Tra le sale ed i corridori antichi della barchessa, trovano, infatti spazio, creando un meraviglioso contrasto teatrale, le opere di Manuela, in cui il neon è unito ad altri materiali nobili, in una commistione fra scultura e segni di luce. Oltre alle sue creazioni, nel relais trovano casa anche molti oggetti di design collezionati dai proprietari, come i pezzi unici di Cleto Munari.

Un ensemble davvero unico in cui si evince il tocco personale di Manuela anche nel ricercato arredo e nei dettagli, curati proprio come se fosse la sua dimora. Quindici le camere, tra cui quattro spaziose suite, ognuna arredata in maniera diversa e, ça va sans dire, arricchite di opere d’arte ed ogni forma di comfort moderno.

Tratto distintivo della struttura, sono le straordinarie facilities offerte agli ospiti tra cui, oltre al meraviglioso parco, la piscina con solarium, la zona benessere con sauna, la palestra, la biblioteca con biliardo, un ampio salone da ballo affacciato sul giardino e un ristorante gastronomico, l’Osteria del Guà, dal nome del fiume che scorreva lungo la villa. Qui lo chef Marco Culeddu e il Restaurant Manager Luca Pinter sapranno coccolarvi con delizie creative ed i prodotti dell’azienda agricola della famiglia Bonetti Bedeschi, situata poco distante dalla villa.

Meraviglioso il rito della colazione, servita d’inverno nella suggestiva sala Granaio e d’estate nel dehor vista parco, a base delle delizie preparate fresche ogni mattina dalla brigata de l’Osteria del Guà.

Per chi soggiorna nell’hotel, è inclusa anche la possibilità di visitare gli interni di Villa Pisani che celano dei veri e propri tesori della storia veneta. Come l’originale “cucinone”, rimasto in uso fino al ‘700 dove si può vedere, curiosamente, il “lavamani” creato dallo stesso Palladio, interior designer ante litteram, dove ha anche cenato la Regina Madre nel 1987 durante una visita privata.

La Villa ospita, inoltre, il progetto “Arte Contemporanea a Villa Pisani”, a cura di Luca Massimo Barbero e Francesca Pol, creato da Manuela Badeschi che ha personalmente selezionato alcuni tra i maggiori artisti contemporanei – da David Tremlett che ha decorato un’intera parete ad Arcangelo Sassolino che ha realizzato il ritratto della coppia dei titolati – rendendo così la villa una straordinaria “installazione” in cui dialogano perfettamente tra loro 500 anni di storia dell’arte.

Davvero, un soggiorno a La Barchessa di Villa Pisani – magari prenotando una visita guidata alle opere d’arte – è davvero un’esperienza da fare almeno una volta nella vita.

Il segreto

La villa nasce come “azienda agricola con residenza padronale” a servizio delle risaie di cui la zona era ricca. Un tempo, infatti, il fiume, affluente del Brenta, passava proprio di fronte la sua facciata nobile (oggi il fiume per ragioni di sicurezza non esiste più, ragion per cui l’entrata principale è percepita come “retro”) attraverso il quale venivano trasportate le merci. Anche le barchesse erano adibite a funzione agricola e, lungo gli esterni, si possono ancora vedere i grandi blocchi cavi di marmo di Verona che erano le antiche “pile” da riso.

Info utili

La Barchessa di Villa Pisani
Via Risaie 1/3
36045 Bagnolo di Lonigo, Vicenza
Tel. +39 0444 831207

Camera da 300 euro, colazione inclusa
La visita a Villa Pisani è gratuita per gli ospiti della struttura, mentre per gli esterni è visitabile su prenotazione, biglietto 5 euro con parcheggio interno gratuito.