Lusso

Amo, T Fondaco dei Tedeschi by DFS (VE)

di Lavinia Colonna Preti
Amo, T Fondaco dei Tedeschi by DFS (VE) — Veneto Secrets

Ai piedi del Ponte di Rialto, il medievale Fondaco dei Tedeschi rinasce shopping center di lusso grazie all’imponente restauro ad opera di due archi-star del momento: lo studio Oma di Rem Koolhaas e la Jamie Fobert Architects che si è occupata degli interiors. T (come Travel) Fondaco di Tedeschi by DFS (Duty Free Shop società controllata da Louis Vuitton Moët Hennessy) si apre attorno ad una spettacolare corte centrale su cui si affacciano quattro piani dedicati al lusso con un’attenta selezione delle maggiori firme di accessori, da Valentino a Bottega Veneta, tra cui spicca un terzo piano delle meraviglie dedicato alle calzature con brand super glam come Aquazzura, Caovilla, Jimmy Choo e Zanotti.

Costruito originariamente nel 1228, il Fondaco dei Tedeschi racconta uno di quei passati architettonici secolari, misteriosi, quanto brutali e affascinanti di cui solo Venezia può farsi custode: nato come luogo di scambio per i commercianti tedeschi, distrutto da un incendio nel 1505 e poi soppresso, con la caduta della repubblica, nel 1797 da Napoleone che lo trasforma in dogana, diventa ufficio postale sotto Mussolini sino al suo acquisto da parte della famiglia Benetton, attuale proprietaria dell’immobile. Mantenendo ben visibili cinque secoli di tecniche costruttive, Koolhaas ha ridefinito gli spazi del palazzo omaggiando il suo passato deco attraverso l’utilizzo dell’ottone come materiale principe nelle profilature, baluastre e serramenti che dona un tocco sofisticato accostato al marmo, tagliando la struttura con una scala mobile “red carpet” dai profili rosso lacca.

Amo, T Fondaco dei Tedeschi by DFS (VE) — Veneto Secrets

Al centro della corte interna, AMO, il bistro caffetteria guidato dalla pluristellata famiglia Alajmo, è perfetto per una pausa in qualsiasi momento della giornata, dalla colazione, al brunch sino alla cena. Il design è di Philippe Starck che qui rivendica il forte e personale legame con Venezia, sua dimora d’elezione da oltre 30 anni. I divani neri, ispirati alle gondole con avvolgenti schienali in legno intarsiato ed estremità arricchite da sculture luminose create dall’artista e maestro vetraio parigino Aristide Najean, sono affiancati alle sedute di bronzo lucido Boca de Lobo e alle sedie Superleggera di Gio Ponti, creando un mix di rococò e contemporaneità. Alle pareti e soffitto del cafè opere dell’artista Ara Starck ispirate al Carnevale di Venezia.

AMO propone un menù variegato che spazia dalle insalate alla celebre pizza gourmet firmata Alajmo cotta al vapore sino a piatti più sofisticati di carne e di pesce con materie prime freschissime che provengono dal Mercato di Rialto.

E dopo la pausa dallo shopping, il must è la visita al bellissimo event pavillion, all’ultimo piano sormontato dall’originaria lanterna rialzata, dal quale è possibile accedere alla terrazza panoramica che offre una meravigliosa vista a 360 gradi sul Canal Grande.

Il segreto

Nel ‘500 la facciata del Fondaco era affrescata dai celebri pittori Giorgione e Tiziano e gli interni adornati da Paolo Veronese e Jacopo Tintoretto; opere di cui, purtroppo, sono rimaste pochissime tracce, oggi conservate alla Ca’ D’Oro. Sui muri e sulle colonne che si affacciano sulla corte centrale dell’edificio, si possono però ancora ammirare i simboli che i mercanti erano soliti incidere per segnalare i vani in cui depositare le merci.

Info utili

Amo, T Fondaco dei Tedeschi by DFS
San Marco 5556
30124 Venezia
Tel. +39 041 2412823

Insalate & Piatti vegan: da 9,50 euro
Secondi: 24 — 34 euro
Pizze: 18 — 28 euro
Menù degustazione: 65 e 80 euro (vino escluso)

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