Locanda San Vigilio (VR)
A Garda, con una vista eccezionale sul lago, Punta San Vigilio è uno dei luoghi più affascinanti del Veneto, o meglio sarebbe dire del mondo. Confine occidentale più estremo della regione, ospita un piccolo borgo risalente al ‘400, nato con lo scopo di ospitare i viandanti che transitavano tra la sponda bresciana a quella veneta del lago, oggi divenuto un luxury resort composto da un hotel, Locanda San Vigilio, un ristorante, un bar panoramico e una suggestiva spiaggia, la Baia delle Sirene.
L’atmosfera della Locanda, come sospesa nel tempo, cullata dalla calma che infonde il lago che la circonda, è rimasta incredibilmente la stessa per 600 anni: arrivando nel porticciolo il viaggiatore oggi come allora è accolto da una scritta incisa sull’arco di accesso che lo esorta a “lasciare gli affari e gli affanni alla città” e godere della serenità di un luogo che ha davvero fatto la storia del Lago di Garda ed ospitato statisti illustri come Napoleone III e lo tsar Alessandro II.
Dal 1540 la Punta è di proprietà dei conti Guarienti di Brenzone, legati da parentela alle case reali Savoia, d’Assia e di Windsor, data in cui viene edificata la villa che si trova vicino alla Locanda, ancora oggi abitata dai discendenti della famiglia, per volontà di Agostino di Brenzone, avvocato, umanista e filosofo, che la fece costruire su disegno dell’architetto Michele Sanmicheli come luogo di riposo e di studio.
Intorno agli anni ’20 la gestione della Locanda passa al celebre cuoco inglese Leonardo Walsh, amico del beau monde dell’epoca, sul quale la nipote Claire Sargint, che oggi abita a Bardolino, ha scritto un libro dal titolo “Leonardo Walsh a San Vigilio” che racconta le tante vicende curiose che si celano dietro a Punta San Vigilio.
In quegli anni sono, infatti, molte le celebrità che hanno contribuito a rendere famoso questo angolo di paradiso: da Winston Churchill (che qui, rapito dalla vista, amava dipingere i suoi acquarelli) a Lawrence Olivier e Vivien Leigh, da Otto Hahn a Gabriele d’Annunzio. Si deve, pare, proprio a d’Annunzio la nascita del logo di Punta San Vigilio: si dice che passeggiando per la tenuta, si fermò ad ammirare nella piccola chiesetta del borgo l’iscrizione “En somnii explanatio”, collocata sulla statua del profeta biblico Daniele, da tradursi come “ecco, l’interpretazione del sogno”, e suggerì al conte Guarienti di Brenzone di adottarla come motto della Locanda.
Di questa e tante altre storie e leggende si può godere durante un soggiorno all’hotel, i cui ospiti hanno accesso al meraviglioso parco privato con piscina, approfittando anche della facilità di spostamento, grazie al porto ed all’eliporto, per scoprire i tesori vicini come le cantine della Valpolicella o le ville della sponda bresciana del Lago.
Mentre, per vivere alcune ore di romantica bellezza, potete prenotare una cena al ristorante con vista sul Lago dove viene servita una cucina tradizionale che punta all’eccellenza della materia prima (pesce freschissimo, olio, limoni ed erbette coltivate nella tenuta della famiglia…), oppure prendere un aperitivo nel bar (se potete in settimana, nei weekend è molto frequentato*) adagiato lungo il romantico, e comodo, porticciolo d’attracco. Rigorosamente prima del tramonto, per vivere il meglio della luce del lago e tutta la magia di un luogo davvero unico al mondo.
Il segreto
Tra le molte celebrità che hanno frequentato Punta San Vigilio, c’è anche Carlo d’Inghilterra. Durante il suo soggiorno, inizialmente atteso con la consorte Diana, che invece all’ultimo non si presentò, per ragioni di sicurezza fu alloggiato a villa Guarienti, e non alla Locanda. I suoi servizi di sicurezza chiesero anche che potesse raggiungere il ristorante attraverso la chiesetta, evitando di transitare per il normale viale di accesso ciotolato alla struttura.
Info utili
Locanda San Vigilio
Punta San Vigilio
37016 Garda, Verona
Tel. +39 045 7256688
Il bar esterno è aperto da marzo a ottobre