A Verona in un romantico palazzo in stile gotico del '400, Darì si svela in un susseguirsi di sale dalle eleganti atmosfere oniriche, regno della chef Corinna Darì che coniuga la cucina della Venezia ottomana con accenti francesi.
Situato all’interno del palazzo Ca’ Rezzonico a pochi passi dall’Arena di Verona, Darì ci riporta alle atmosfere de Le Mille e una Notte, sottolineate dal raffinato simbolo del locale, le arabeggianti trifore della facciata dell’antico edificio.
Un sogno nato nel 2019 dalla passione di Corinna e Giuliano che, dopo vent’anni di gestione del ristorante Cangrande in piazza Bra, hanno scelto questa meravigliosa location per farne la loro casa, lei in cucina, lui in sala.
Appena entrati, colpisce lo stile eclettico delle tante sale che accompagnano gli ospiti in un caledoscopio di colori e oggetti preziosi, dove uno sofisticato stile Hollywood Regency combina forme classiche a tocchi glamour come le carte da parati firmate Maison Lacroix.
Il ristorante è una dimensione allargata della casa, l’accoglienza una naturale predisposizione dell’anima.
(Corinna Darì)
I romantici ameranno la grande Sala degli specchi, in cui lo stile gotico veneziano si sposa con un elegante neo-classicismo e un raffinato gioco di specchi, ingentiliti da stucchi, che riflettono uno chandelier in vetro di Murano, in passato esposto ad una Biennale di Venezia. Mentre, l’Enoteca, biblioteca liquida con muri in pietra voltate e lampade Liberty, e la Cigar room, che ricorda i gentlemen club di fine ‘800, piaceranno in particolare agli amanti di Bacco.
La Sala giardino d’inverno, che ci proietta in una Parigi della Belle Époque, circondati da una grande serra e vegetazione esotica, è un continuum dell’attiguo giardino, mentre, al di là di una tenda, la Sala rosa, con un unico tavolo ovale e tanti piatti colorati alle pareti, è perfetta per private party più intimi.
Infine, unico a Verona e davvero meraviglioso, il giardino di Darì è un salotto all’aperto, cornice raffinata dove pranzare circondati da ortensie, begonie ed eleganti ombrelloni color rosso veneziano.
Come gli arredi, curati ed originali in ogni dettaglio, la cucina è fatta di ricette tradizionali ma contraddistinta da sapori inediti e travolgenti. Corinna, artista in cucina, unisce i suoi ricordi d’infanzia a sperimentazioni gourmet, ispirandosi alla cucina classica e impreziosendo i sapori con l’uso di spezie, frutta, aromi agrodolci.
In menù, capesante al Bas-Armagnac, topinambur e caviale, agnoletti di cappone mantecati al fois gras, gnocchi veneziani, il tournedos alla Rossini; piatti golosi da accompagnare ad una carta dei vini all’altezza di gusti tanto raffinati che incantano occhio e palato al tempo stesso.
Il segreto
Come in una profezia, sembra che il destino di Corinna e Giuliano fosse già segnato. Dopo aver gestito per 20 anni il ristorante Cangrande, Darì trova oggi dimora nel Palazzo Ca’ Rezzonico, proprietà dell’ottava dinastia della famiglia Serego della Scala, discendenti diretti di Cangrande, il cui stemma è visibile nel grande camino nella sala degli Specchi. Quasi a chiudere il cerchio, il nome di Ca’ Rezzonico suggella, infatti il legame con Venezia, città d’origine della chef, il cui cognome Darì in arabo significa proprio “ospitalità”.
Info utili
Darì Ristorante & Enoteca
Vicolo Cieco S. Pietro Incarnario 5
37121 Verona
Tel. +39 045 595022
Antipasti: 18 — 28 euro
Primi: 16 — 22 euro
Secondi: 25 — 35 euro