Insolito

Capovilla Distillati (VI)

di Lavinia Colonna Preti
Capovilla Distillati (VI) — Veneto Secrets

In provincia di Vicenza, a Rosà, si trova il più grande distillatore di frutta al mondo: Vittorio Capovilla, che della distillazione ha fatto un’arte e della ricerca incessante di materie prime la sua ragione di vita. Una leggenda vivente, moderno Indiana Jones alla ricerca “del gusto perduto”, lo potete incontrare in Croazia a selezionare fichi, nei boschi del Trentino a raccogliere le bacche selvatiche più gustose, in Moldavia per accaparrarsi i migliori lamponi di bosco o nei Caraibi a caccia di frutta esotica.

Un unico scopo: migliorare costantemente la qualità dei suoi distillati, puri al 100% senza aggiunta di zuccheri o aromi, ottenuti tramite doppia distillazione a bagnomaria e quindi fatti riposare in fusti di acciaio per qualche anno prima di essere imbottigliati e portati alla giusta gradazione con acqua di sorgente.

Un amore che, grazie alla costante sperimentazione, lo ha portato a conoscere il momento esatto in cui ogni frutto deve essere colto e lavorato, e ad adattare alambicchi e macchinari in seguito all’esperienza maturata sul campo, grazie alla collaborazione con l’azienda tedesca Müller che li produce per lui.

Capovilla Distillati (VI) — Veneto Secrets

La storia di Capovilla inizia, però, molto più da lontano. Un passato da meccanico nel mondo delle auto da corsa (negli anni ’70 aprirà anche la sua autofficina a Crespano del Grappa), entra in contatto con il mondo della distillazione in Germania durante i suoi viaggi di lavoro, e ne rimane affascinato cogliendone le potenzialità. All’epoca, infatti, l’arte dell’alta distillazione era pressoché sconosciuta in Italia, con prodotti per lo più industriali derivanti da vinacce (sottoprodotti della vinificazione) o destinati ad uso casalingo.

Per scommessa con i colleghi si fa arrivare il primo alambicco dalla Germania, spinto dalla voglia di dimostrare che si sarebbe potuto fare di meglio rispetto allo standard del mercato, e, forte del successo dei suoi esperimenti, nel 1988 inizia ufficialmente ad operare come distilleria, trasformando così la sua passione in una vera e propria azienda.

Un amore che ancora oggi lo spinge, insieme ai suoi collaboratori, a continuare la sperimentazione, divertendosi a provare sempre nuovi frutti e varietà per i suoi distillati, dalle bananine selvatiche alle castagne. Non tutte le sue prove vedono, però, la luce: i distillati che Capovilla decide di mettere in bottiglia sono solo quelli che assicurano un’esplosione aromatica dai mille colori quanto più possibilmente fedele all’essenza olfattiva del frutto originario, a contrasto con il candore cristallino delle sue bottiglie.

Capovilla Distillati (VI) — Veneto Secrets

Oggi la Capovilla è un’azienda agricola che auto-produce antiche e rare varietà di frutta, in 4 ettari di terreno coltivati esclusivamente secondo i metodi dell’agricoltura biologica, complementadole con quelle autoctone che acquista in giro per il mondo. Tutto è artigianale, compreso l’imbottigliamento dei distillati, tutti provvisti di bindello scritto a mano e numerati, infine sigillati con della ceralacca, anch’essa apposta manualmente, ognuna colore del frutto originario.

Tra i suoi prodotti troviamo oltre 60 tipologie di distillati, con una produzione di circa 40.000 bottiglie da mezzo litro all’anno, tra cui quelli d’uva, di frutta coltivata, selvatica e frutti rari, gli invecchiati e le grappe, che si possono trovare esclusivamente nei migliori ristoranti e enoteche del mondo. Se siete dei veri appassionati, potete provare a prenotare una visita alla sede storica di Villa Dolfin (che non è però di norma aperta al pubblico): Gianni Capovilla saprà rapirvi il cuore con il suo sguardo magnetico, farvi divertire assaggiando una miriade di varietà diverse e inebriarvi di vita con un aperitivo a base del rhum agricole che produce a Marie Galante e della scorza di limoncino selvatico, naturalmente sempre proveniente dalla piccola isola caraibica*.

Il segreto

Nel 2005 Gianni Capovilla, su insistenza dell’amico Luca Gargano, uno dei più grandi esperti di Rhum al mondo, va in visita a Guadalupa, isola delle Antille francesi nei Caraibi dove si coltiva la canna da zucchero, con il sogno di creare un rhum “diverso”. Nel 2006, insieme al terzo socio Dominique Thierry, inizia le sperimentazioni. Nasce così Rhum Rhum, ottenuto direttamente dal puro succo della canna da zucchero, diversamente dagli altri rhum agricoli che sono diluiti fino al 50% con acqua. Due le tipologie: Rhum Rhum Libération, invecchiato in barrique francesi in legno di rovere, e Rhum Rhum Blanc, che riposa almeno un anno prima di essere portato a gradazione, nelle due versioni a 41° e 56°. Dalla reinterpretazione del t-punch, tipico aperitivo caraibico preparato con limoncini tagliati a spicchi e poi spremuti nello zucchero di canna e rhum a 59°, nasce il C-punch, il Capo-punch, il drink che Capovilla ama preparare per i suoi, fortunati, ospiti.

Info utili

Capovilla Distillati
Via Giardini 12
36027 Rosà, Vicenza
Tel. +39 0424 581222

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