A Venezia, in Fondamenta dei Tolentini, Zanze XVI è un ristorante con l’anima votata all’alta cucina e il cuore di un’osteria della tradizione con una giovane brigata, capitanata dallo chef Giovanni Rigoni, che offre una cucina istintiva e libera.
A portare in una storica insegna un nuovo concetto di ristorazione sulla scena gastronomica veneziana ci ha pensato una coppia d’eccezione: Nicola Dinato, chef e deus ex machina del Ristorante Feva di Castelfranco Veneto, e Nicola Possagnolo, imprenditore illuminato che ha unito food e innovazione digitale, che hanno affidato la cucina a Giovanni Rigoni.
Una location che vanta una lunga storia: Zanze XVI nasce, infatti, come locanda nel ‘500, il XVI secolo presente nel nome, e negli anni ‘90 diventa conosciuta come Trattoria dalla Zanze, secondo la storia popolare la celebre cuoca che qui cucinava per le vicine carceri.
Selezioniamo con cura le materie prime dai migliori mercati veneziani e produttori della Laguna. Ogni piatto della nostra cucina nasce da una combinazione inedita di ricordi, sapori ed emozioni.
La svolta d’autore arriva nel 2017 quando Dinato e Possagnolo decidono di riaprirla dopo un elegante restauro coordinato dall’architetto Nico Galati in collaborazione con l’interior designer Davide Fracasso.
La rinnovata osteria è un inno alla tradizione locale con pavimento in marmo e soffitti lignei, muri decorati a marmorino veneziano di un elegante grigio in contrasto con i mattoni a vista che svelano tracce del passato, come il perimetro del vecchio caminetto. Sulle parete e gli scaffali le bellissime opere e illustrazioni di Luigi Divari, artista con una grande passione per il mare che ha illustrato anche il menù di Zanze XVI.
Tanti i dettagli che creano, già alla vista, suggestioni che ci fanno “assaporare” la storia di Venezia: dai tavoli realizzati con vecchie bricole (i pali in legno su cui è stata costruita la città) ai portaposate in vetro di Murano.
In cucina Giovanni Rigoni, con varie esperienze prestigiose al suo attivo, tra Francia, Milano e Padova, tra cui Le Calandre con gli Alajmo, dove ha lavorato per 7 anni, e al Feva a Castelfranco Veneto come sous chef. Ora coordina un team di giovani under 30 che dà vita a una cucina che vive in simbiosi con la città, in armonia con la natura e rispettosa del ritmo di vita dei mari.
Due i menu degustazione proposti. Anima è un percorso di sette portate alla cieca, un viaggio di sapori che parte da Venezia e accompagna l’ospite lungo la via della seta e le rotte dei mercanti veneziani; mentre Taste of Venice è il menu stagionale di cinque portate dedicato ai prodotti della terra, del mare e della Laguna veneti.
Tra le proposte del menù estivo: il Riso allo scoglio, le Linguine, cipolle, salsa tonnata e bottarga, la Seppia ripiena di melanzane funghetto, crema di pinoli e erbe di laguna, la Pinsa e il gelato alla crema. Entrambi i percorsi degustazione sono accompagnati da una selezione di pani e lievitati artigianali lavorati e preparati internamente nel piccolo laboratorio del ristorante.
In sala è la maître Irene Dorai che, con competenza ed eleganza, saprà portarvi alla scoperta, piatto dopo piatto, dal benvenuto alla piccola pasticceria, di una cucina buona, creativa e istintiva che vi accompagnerà in un viaggio inedito e sorprendente.
Zanze XVI è un locale davvero unico sulla scena culinaria veneziana, che offre la magia di mangiare con vista sul Rio de la Cazziola e da Ca’ Rizzi, comodamente a due passi dalla stazione di Santa Lucia.
Il segreto
A sottolineare il connubio tra passato e innovazione, le sedie Superleggere di Gio Ponti ispirate alle tradizionali sedute “di Chiavari” tipiche delle vecchie osterie italiane e i pannelli alle pareti che omaggiano le boiserie tradizionali.
Info utili
Zanze XVI
Santa Croce 231
30135 Venezia
Tel. +39 041 715394
Menù degustazione: da 110 euro a persona, abbinamento vini da 75 euro
Scelta alla carta: 40 euro al piatto, dolci 15 euro