Una stella Michelin, il SanBrite a Cortina è il ristorante che meglio interpreta la tradizione ampezzana proiettandola verso una raffinata contemporaneità.
Non a caso i padroni di casa sono Ludovica Rubbini e lo chef Riccardo Gaspari, già alla guida del Brite di Larieto, da anni garanzia di gusto, ospitalità e buon cibo.
Aperto nel 2017, unione di “san” sano nel dialetto locale e “brite”, ovvero casa del pastore in ampezzano, il ristorante propone un’alta cucina di montagna che fonde grande creatività ai sapori della tradizione, rimanendo fedele alla scelta di cucinare solo con ingredienti prodotti dall’agriturismo di famiglia: dalle carni ai cereali sino ai formaggi.
Il segreto dei miei piatti è che nascono prima gli ingredienti e poi il piatto stesso. Questo legame tiene unite le mie vite e lascia che io possa tramandare la storia delle nostre montagne.
(Riccardo Gaspari, chef)
Il SanBrite è, infatti, adiacente al Piccolo Brite, il delizioso caseificio gourmet che la coppia ha aperto nel 2012, paradiso dei formaggi di montagna fatti con il latte delle loro mucche senza, come tutti i prodotti che scelgono di utilizzare, alcun impiego di prodotto chimico. Per le verdure, nella vallata antistante il SanBrite, è stato invece creato un orto biologico, talmente bello che, oltre a fornire le materia prima per la cucina, fa anche da cornice a pranzi gourmet organizzati nel tavolone conviviale con vista sulle meravigliose vette delle Tofane.
L’interior design del SanBrite è il risultato di un lavoro di “squadra” dove Ludovica e Riccardo hanno coinvolto, con il coordinamento dell’architetto Fabrizio Lucchetti, i loro amici artigiani e designer per creare un ambiente che unisse i canoni estetici della tradizione ampezzana al design contemporaneo. Così, insieme al light designer Loris Zanol, sono stati realizzati i faretti tronchetto, in vero tronco d’albero, che illuminano ad arte i tavoli, mentre le luci vintage che illuminano i tavoli rotondi facevano parte dell’arredo urbano delle Olimpiadi invernali che si sono tenute a Cortina nel 1956.
L’azzurro riprende, infatti, il colore della città, mentre il materiale in cui sono realizzate, l’alluminio, era stato scelto in quanto tipico dei recipienti di una volta con cui i contadini portavano e conservavano il latte (come quelli allestiti vicino all’enorme finestra con vista sulle Tofane). Il tema del recupero lo si ritrova anche nei legni usati per i tavoli, provenienti da un vecchio fienile del padre di Riccardo e riassemblati ad arte, così come nel pavimento creato dal falegname, mago del legno, Christian Menardi. Le sedie, capolavoro di design in ferro e legno, sono invece state disegnate appositamente per il SanBrite dall’interior designer Rossella Reale che ha unito Eames con il utility work di montagna.
La cucina sorprende sempre, assecondando il geniale estro creativo di Riccardo che, oltre alle ricette che lo hanno reso uno degli chef “d’alta quota” più famosi d’Europa, dalla tartare di speck alla pasta di mais al ragù di cervo, ama ispirarsi al recupero delle vecchie tradizioni ampezzane per dar vita a piatti frutto di accostamenti culinari inediti come lo spaghetto al pino mugo e il “Prato”, a base di erbe spontanee raccolte nei boschi.
Ottima anche la cantina, frutto di un’attenta ricerca di vini biodinamici e naturali, soprattutto del territorio.
La vera meraviglia del SanBrite è che può essere vissuto in così tanti modi diversi, a seconda della stagione e della creatività di Ludovica e Riccardo: perfetto per una cena degustazione gourmet, un brunch con visita al caseificio e degustazione di formaggi e salumi di montagna, un picnic in giardino o nel tavolone conviviale nel vegetable garden, oppure si può approfittare dei tanti eventi che vengono organizzati durante l’alta stagione come gli aperitivi après-ski o i pranzi d’alta quota con la cucina showcooking Brite Mobile.
Il segreto
Le luci vintage azzurre sono state recuperate da Ludovica quando, nel 2013, stavano per essere dismesse da Corso Italia in centro a Cortina perché di troppa difficile gestione. Dopo l’ok del Comune a “salvarle” dall’oblio, sono state adattate a moderna tecnologia e installate al SanBrite.
(Foto dei piatti ph. Stefania Giorgi)
Caseificio Piccolo Brite
Info utili
SanBrite
Località Alverà
32043 Cortina d’Ampezzo, Belluno
Tel. +39 0436 863882
Primi: 25 euro
Secondi: 35 euro
Menù degustazione: 90 euro – 120 euro (da 40 euro abbinamento vini)