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San Giorgio Cafè (VE)

di Lavinia Colonna Preti
San Giorgio Cafè (VE) — Veneto Secrets

A San Giorgio, una delle isole più affascinanti e ricche di storia (e di storie) della laguna veneziana, si trova il San Giorgio Cafè, nuovo e super-romantico bistrot gourmet curato dal celebre “oste e cuoco” palermitano Filippo La Mantia. Per la prima volta nella sua storia, infatti, la visionaria Fondazione Cini, che qui è di casa dagli anni Cinquanta, ha voluto dedicare uno spazio esclusivo alla ristorazione, regalando così un’esperienza davvero completa ai visitatori dell’isola e delle bellezze qui custodite.

Situata proprio di fronte a San Marco, San Giorgio Maggiore gode di una vista panoramica davvero mozzafiato su uno degli skyline più amati del mondo che, come una cartolina, racchiude il celebre Campanile, la piazzetta e la facciata più antica di Palazzo Ducale dove spicca il balcone della Sala del Maggior Consiglio.

San Giorgio Cafè (VE) — Veneto Secrets

Progettato da Ilaria D’Uva, Amministratore di D’Uva a cui sono stati affidati anche l’accoglienza e le visite alla Fondazione Cini, il bistrot-caffetteria gode di una vista privilegiata proprio sulla Riva degli Schiavoni e sul bacino di San Marco. Gli interni, progettati con grande ispirazione dall’architetto veronese Paolo Richelli come un’ode all’intensa bellezza dell’isola veneziana, profumano di mare e di luce. Le linee sono sobrie e schiette, i colori ammiccano alla natura circostante, dall’azzurro-verde della laguna agli arredi in legno color noce e bronzo.

L’atmosfera generale è molto soft, quasi sussurrata, fatta di citazioni che creano una generale armonia di forme e tonalità. Molto suggestivo il déhor che affaccia sulla darsena, dove pranzare sotto i candidi ombrelloni immersi in una piacevole atmosfera marinaresca. Il menù, che cambia giornalmente, prevede una formula à la carte e una a buffet, che includono prelibatezze di mare, ricette della tradizione e sfiziosissime proposte vegetariane. Da non perdere l’indimenticabile pasta alla Norma, un must della cucina palermitana doc! Aperto dalle 10 del mattino, il bistrot-caffetteria propone anche colazioni e aperitivi, con la possibilità di cenare sull’isola durante il weekend. La cantina propone i vini dei monaci benedettini di San Giorgio, puntando alla valorizzazione delle eccellenze locali e del territorio.

San Giorgio Cafè (VE) — Veneto Secrets

Dopo il break gourmet, è imperativo avventurarsi alla scoperta delle mille meraviglie custodite in quest’isola. Dalla vista panoramica più bella di Venezia, offerta dal Campanile della Basilica di San Giorgio Maggiore, al tour della collezione di opere d’arte contemporanea della Fondazione, alla visita al Convento e ai suoi ambienti, progettati da architetti come il Palladio e il Longhena, San Giorgio offre scorci di incredibile bellezza in un dialogo affascinante tra antico e contemporaneo. L’isola è accessibile tramite water-taxi privato o utilizzando la linea 2 del vaporetto. Una volta sbarcati, il San Giorgio Cafè è pronto a coccolare i suoi ospiti, accolti dal dolce rumore degli stralli delle barche ormeggiate nel porticciolo.

Il segreto

L’isola di San Giorgio era inizialmente nota come “Insula Memmia” in nome della potente famiglia proprietaria, i Memmo, che qui risedevano nell’antichità. Ai tempi dei primi dogi, invece, l’isola veniva chiamata “isola dei cipressi” ed era abitata da pochissime persone che lavoravano in un salina e in un mulino a vento, distrutti nel tempo. Il nome fu cambiato in San Giorgio Maggiore solo nel 829 a seguito della consacrazione della chiesa principale. Qui, intorno al 1108, venne sepolto il corpo di Santo Stefano celebrato, negli anni successivi, con una grande festa che si svolgeva proprio nell’antistante bacino di San Marco.

Info utili

San Giorgio Cafè
Isola di San Giorgio Maggiore 3
30124 Venezia
Tel. +39 041 2683332

Menù a buffet: 30 euro (acqua inclusa)
Antipasti: 15 euro
Primi: 16 — 19 euro
Secondi: 23 — 29 euro
Insalate: 14 — 16 euro 

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