Design

Osteria l’Orto dei Mori (VE)

di Lavinia Colonna Preti
Osteria l’Orto dei Mori (VE) — Veneto Secrets

Il piccolo ristorante si trova a Cannaregio, in una meravigliosa zona ancora autentica di Venezia, all’interno di quella che nel ‘500 fu la bottega di Giovanni Battista Robusti, dipintore di stoffe e padre del grande pittore Tintoretto che nacque, e morì nel 1594, poco più in là al numero 3399. L’Orto dei Mori prende il nome dall’omonimo Campo e dal fatto che nel medioevo questa zona ospitava molti orti. Vicino si trova, infatti, la Chiesa della Madonna dell’Orto, che suggeriamo di visitare, famosa per custodire al suo interno dieci tele del Tintoretto (qui sepolto insieme al figlio Domenico) ed una statua in pietra della Vergine che si dice essere miracolosa.

L’Orto dei Mori nasce nel 2009 dall’estro di due soci e amici, Lorenzo Cipolla, chef siciliano con esperienza come primo chef all’Harry Cipriani di NY, e Micael Nordio che decidono di ridonare a Venezia un angolo magico, sfitto da oltre 25 anni, colorandolo di vita e buon cibo. Le pareti del locale, un omaggio al passato “illustre” del luogo, sono infatti dipinte con originali gradazioni di colori che sarebbero cari al Tintoretto, dall’oro all’ocra, ricreando la sensazione di una calda tavolozza.

Gli interni, molto suggestivi, sono dominati dal nero squarciato dalle originali lampade create dall’artista Alessandro Salvadori, fondatore dell’atelier Materialmente, con vecchi bicchieri di Murano. Bellissimo il logo del locale, riportato anche nelle bottiglie porta candela, tratto da un’illustrazione dell’artista austriaca Lisbeth Zwerger.

Osteria l’Orto dei Mori (VE) — Veneto Secrets

La cucina è veneta, con contaminazioni siciliane, e offre piatti preparati con ingredienti semplici, ma di grande qualità. Come, tra i primi, i taglierini al pesto con capesante e pinoli tostati o i tagliolini di spinacio al nero di seppia; o, tra i secondi di pesce, il fegato alla veneziana con polenta o i filetti di sogliola al curry Madras con riso nero di Venere. Nel menù, che segue sia la tradizione sia una stagionalità che lascia più spazio alla creatività, anche varie proposte di carne, vegetariane e per celiaci. Tutto è cucinato espresso, compreso il pane e i dolci.
D’estate, si può mangiare nell’antistante Campo dei Mori.

All’Orto dei Mori è facile incontrare personaggi celebri: Monica Bellucci, la Regina d’Olanda, l’attore americano Wallace Shawn, figlio dello storico editore del New Yorker che sta cenando qui proprio mentre scriviamo, sono tra i recenti ospiti del locale. A pochi passi dal ristorante, consigliamo di visitare anche la Bottega del Tintoretto, aperta nel 1986 da un gruppo di artisti, un affascinante laboratorio di stampa d’arte che utilizza macchinari recuperati in antiche stamperie veneziane.

Il segreto

Sono tante le leggende che ruotano intorno a questa zona magica di Venezia. Le curiose statue di mori con turbante che sporgono dai muri del palazzo del ristorante facevano parte della cinta del giardino del palazzo quattrocentesco della famiglia Mastelli, commercianti provenienti dal Peloponneso veneziano, detto Morea nel Medioevo, da cui il nome Mori. Tra loro, c’è il “Sior Rioba”, come si legge nel cesto che porta, statua famosa perché, come il Pasquino a Roma, veniva usata per attaccarci frasi e testi satirici contro i politici di allora. Quando a fine ‘800 perse il naso, subito rifatto con un pezzo di ferro improvvisato, nacque la leggenda che sfregarlo portasse fortuna. Nel 2010 il Sior Rioba venne misteriosamente decapitato e, per fortuna, la testa fu subito ritrovata in Calle della Racchetta e la statua restaurata.

Info utili

L’Orto dei Mori
Campo dei Mori
Cannareggio 3386
30121 Venezia
Tel. +39 041 524 3677

Primi piatti: 16 — 17 euro
Secondi piatti: 18 — 26 euro
Dolci: 8,50 euro

Trova i luoghi secret più vicini alla tua città