Le Beccherie (TV)
La storia de Le Beccherie, uno dei locali più antichi del centro di Treviso, è legata a quella di una vera leggenda della cucina italiana. La segretissima ricetta originale di uno dei dolci più golosi e irresistibili del mondo pare nasca infatti proprio qui, nella storica Piazza Ancillotto, dove dal 1939 Le Beccherie fanno la storia della ristorazione trevigiana. Nel 2014 i suoi fondatori, la famiglia Campeol, “passano il testimone” a Paolo Lai, titolare di altri locali del centro città che, grazie a un restyling molto glamorous, ha saputo dare una nuova e sfavillante vita al locale unendo tradizione e design di eccellenza.
Le prime tracce ufficiali del goloso dessert risalgono al 1972 quando il Tiramisù, o Tiramesù in dialetto trevigiano, compare nel menù del ristorante, ma la sua storia ha inizio ben prima. Pare infatti che la storica proprietaria del locale Alba Campeol, mentre era in dolce attesa del figlio Carlo, fosse solita consumare una ricca colazione a base di caffè e zabaione preparata dalla suocera per darle vigore e nuove energie. Era il 1955 e qualche tempo dopo, tornata in attività al ristorante, Alba decise di reinventare quella coccola speciale e, insieme al pasticcere Roberto Loli Linguanotto, diede vita alla moderna ricetta del Tiramisù a base di crema al mascarpone.
Nel 1972 la ricetta fu presentata alla Fiera Campionaria di Milano e il 15 ottobre del 2010 venne registrata all’Accademia Italiana della Cucina diventando una delle cifre caratteristiche del rinomato locale trevigiano.
L’intervento di restyling del locale ha saputo valorizzare l’anima delle Beccherie con tocchi contemporanei: di grande effetto la scelta di reinterpretare la storia esaltando il rame delle vecchie pentole, che hanno contraddistinto il ristorante per oltre 70 anni, con pareti verde petrolio e di usare questo metallo anche come colore accento per le appliques da muro o il groupage di scenografiche luci by Tom Dixon che arricchiscono la sala centrale. La miriade di maxi-lanterne etniche e gli accenti industriali a contrasto con l’arredo storico del locale, come l’elegante insegna originale anni ’40, sono tra i dettagli di stile che lo rendono davvero uno dei locali più interessanti del Veneto dal punto di vista dell’interior design.
La cucina, orchestrata dagli chef Manuel Gobbo e Beatrice Simonetti, offre un ricercato menù a base di prodotti stagionali del territorio reinterpretati in chiave gourmet come il radicchio IGP grigliato con cremoso alla robiola di capra e tuorlo d’uovo, i ravioli di carciofi con gamberi rossi o il tagliolino integrale con agnello e broccolo fiolaro DOP.
Per concludere in bellezza è d’obbligo assaggiare il mitico “tiramesù delle Beccherie” sia nella versione classica sia in quella “sbagliata” che lo ripropone in una golosa e inedita versione con gelly al prosecco e polvere croccante.
Il locale è perfetto per un pranzo di lavoro o un appuntamento romantico magari prenotando uno dei tavoli affacciati sul fiume, un vero spettacolo all’imbrunire, mentre durante la bella stagione si può scegliere di mangiare in Piazzetta nel déhor estivo. Molto chic l’aperitivo infrasettimanale che offre un menù di sfiziosi cicchetti, come il cotto alla brace con il cren, accompagnati da un’ottima wine list che include vini locali e internazionali per tutti i gusti.
Il segreto
Un tempo in Piazza Ancillotto si svolgeva il mercato dei macellai, in dialetto trevigiano “bechèr”, termine da cui ha origine anche il nome del ristorante chiamato da sempre Le Beccherie.
Info utili
Le Beccherie
Piazza Ancilotto 9
31100 Treviso
Tel. +39 0422 540871
Antipasti: 16 — 20 euro
Primi: 16 — 18 euro
Secondi: 20 — 30 euro
Dessert: 7 — 15 euro
Menù degustazione: 75 — 130 euro (vini esclusi)