È una passione nata sin da ragazzo, quella di Marco Feltrin, che lo ha portato in un suo personale “giro intorno al mondo”, partendo da Treviso, con tappe a Londra, all’Harry’s Bar, passando per le cucine di Nobu e di Heinz Beck sino all’Australia. Per poi arrivare a Giacarta, dove incontra l’amore in cucina, così come nella vita.

Insieme alla moglie Sriyanti, nel 2021 decide di tornare nella sua Treviso per dar vita ad un ristorante dove i sapori della cucina indonesiana, ma anche del Vietnam, della Thailandia e del Giappone, siano “interpretati” dal suo esigente palato italiano per dar vita a sorprendenti ricette realizzate utilizzando sia la materia prima del territorio che “esotica”.

Mi sono innamorato dei sapori, dei colori e delle consistenze che ho provato durante i miei viaggi nel Sud-Est asiatico e che sono diventati la base d’ispirazione per la mia idea di cucina e dello stare assieme.

(Marco Feltrin, chef)

La cucina di Marco Feltrin osserva processi lunghi, tempi di cottura lenti, e prevede l’impiego di erbe saporite e spezie nel rispetto del patrimonio culinario tipico e tradizionale della cucina indonesiana. L’impegno di Feria è, infatti, rivolto al rispetto della cultura alla quale s’ispira la proposta gastronomica come elemento fondamentale della sua filosofia culinaria.

Per seguire la sala, la carta dei vini e dei cocktail, Marco si rivolge a Regis Ramos Freitas, suo amico ed ex collega. Così nel 2021 il trio creativo apre Feria, un locale dalla doppia veste – ristorante e bistrot – ed un’unica anima: il nome significa, infatti “festa” in spagnolo e ben interpreta il senso di gioia e condivisione che si respira appena varcata la sua soglia.

All’entrata è il Satè Bar, dal nome dei tipici spiedini indonesiani, ad accogliere gli ospiti: un bistrot & cocktail bar dove, oltre a ottimi drink, si possono assaggiare, in piccole porzioni perfette per lo sharing, i piatti più gustosi della cucina indonesiana, in particolare ispirati allo street food del sud-est asiatico, perfetti per un aperitivo ma anche una cena informale.

Bellissimo il decòr del locale, con pareti verde bosco che creano un’atmosfera intima quanto rilassante, interrotte dagli sprazzi di colore di opere d’arte e dagli arredi di design di Arper.
Tutt’intorno, un meraviglioso giardino tropicale che nelle giornate primaverili ed estive diviene l’anima del locale.

La sala più grande è dedicata al ristorante fine dining, aperto la sera, che porta gli ospiti alla scoperta dell’Asia nella sua immagine più calda, intensa e colorata. Qui protagonista è la bellissima cucina a vista dove Marco Feltrin, insieme alla sua brigata, affascina gli ospiti mentre prepara tagli di carne ed altre prelibatezze, con gesti lenti, delicati ma decisi, che vengono poi adagiati sulla griglia yakitori e impreziositi con salse agrodolci.

Tra i piatti da provare assolutamente: il Dabu Dabu, ricciola, pomodoro verde e lemongrass, lo Jagun Bakar, con mais, tofu e uova, il Rendang, con manzo, cocco e cannella, il Taucho, a base di cavolfiori, tuorlo e soia, il Mie Aceh, con noodles, scampi, cardamomo, e l’Ikan Bakar, con rombo, pepe bianco e rafano.

A coccolare gli ospiti in sala ci pensa il sommelier Regis con una proposta di vini che raccontano persone e territori lontani e vicini, oltre a un’offerta di originali cocktail e birre artigianali.

Feria è un luogo davvero speciale, non solo perché l’offre l’occasione unica di sentirsi in uno di quei locali accoglienti e vibranti, dalle atmosfere internazionali, come puoi trovare in centro a Londra o NY, ma soprattutto perché animato di anime energeticamente belle.

Il segreto

Marco ha iniziato la sua esperienza nell’alta cucina proprio nei locali dove oggi si trova Feria, un tempo L’Undicesima Vineria dello chef stellato Francesco Brutto. Un ritorno a casa quindi, in ogni senso.

Info utili

Feria
Via Della Quercia 8
31020 Treviso
Tel. +39 0422 174 8017

Feria Restaurant

To share: 14 – 22 euro
Main: da 18 a 28 euro
Menù degustazione: da 55 euro con abbinamento vini 30 euro

Satè Bar

Bites to share: 3 – 14 euro