Ad Asiago, lo "Sporting" è stato trasformato dalla famiglia Zago in uno splendido boutique hotel dove, tra opere d'arte, viste panoramiche, e una spa con piscina, si può godere della calorosa ospitalità dell’Altopiano in un’antica dimora in stile cimbro risalente al 1600.
Allo Sporting di Asiago, come lo chiamano con affetto i suoi habitué, accoglienza, familiarità e tradizione sono sempre stati “di casa”. L’hotel, situato a pochi passi dalla centrale Piazza Carli nella zona gentilizia della città, nasce come villa della famiglia Colpi che, proprietaria di diversi masi e terreni, ha ricoperto un ruolo da protagonista nella storia di queste montagne.
L’edificio, nello tipico stile cimbro, è, infatti, ancora oggi uno dei simboli della cittadina, con la sua facciata gialla a tre punte e la suggestiva piazzetta con dehors esterno. La dimora venne in seguito acquisita dall’imprenditore Zini di Arzignano che la tramutò in un hotel, centro della fervente vita mondana locale degli anni ’80.
Quando da giovane passeggiavo lungo il Corso, ero solito guardare lo Sporting e pensare a quanto fosse maestoso. Per la nostra famiglia è un sogno che si avvera averlo riaperto all’insegna della migliore ospitalità internazionale.
(Bruno Zago)
Dopo anni di “oblio” in seguito alla scomparsa di Zini, nel 2015 è la famiglia Zago, appassionati imprenditori nel mondo dell’ospitalità e da sempre frequentatori di queste montagne, a riportare lo Sporting al suo antico splendore.
Grazie ad un lungo restauro condotto con l’aiuto dell’architetto Sara Fusar Poli, l’Hotel riapre nel 2019 all’insegna dell’arte e del design, seppur mantenendo il calore tipico di una dimora privata, sotto la guida della famiglia Zago e del direttore Chiara Dal Maso, rientrata” a casa” dopo varie esperienze internazionali, padroni di casa attenti e premurosi.
La ristrutturazione ha coniugato lo stile di Asiago con l’amore della famiglia Zago per Venezia e le arti. Molti dei dettagli di stile, come la moquette, il corrimano della scala e i vetri di Murano, sono pezzi unici disegnati e realizzati da maestri artigiani appositamente per lo Sporting. Nelle stanze e nelle zone comuni dell’Hotel, si trovano, inoltre, varie opere d’arte, un progetto realizzato in collaborazione con la Galleria d’Arte Contini che vede esposti lavori di diversi artisti, come Carla Tolomeo con le sue sedute in velluto di seta Pontoglio.
Le camere sono 25, tutte diverse tra loro e con terrazzo e/o vista sulle montagne, arredate con materiali preziosi come il legno recuperato da antichi masi e intarsi di mosaici Bisazza. Bellissime le 2 romantiche penthouse di 85 mq con salotto, 2 bagni e finestra panoramica, e la SPA suite con una vera e propria SPA privata al suo interno.
L’Hotel ospita il ristorante Casa Sporting e l’American Bar, entrambi aperti anche ai non ospiti della struttura, con l’accogliente guida del Food&Beverage Manager Marco Alban, oltre che il lounge club Decò al piano inferiore.
A capo della cucina troviamo i giovani chef Giulia Sutto e Alessandro Salvadori che, da Caorle ad Asiago, hanno ricercato agricoltori, allevatori e pescatori per dare vita a sapori e antiche raffinatezze gastronomiche. Protagonisti sono i prodotti tipici dell’Altopiano di Asiago, dal formaggio Asiago DOP al burro di malga, sino alle verdure bio della fattoria Bisele di Canove di Roana.
Il ristorante apre la sera, il weekend anche a pranzo per il brunch, mentre il Bar è aperto tutto il giorno, per colazione, una merenda, o un buon cocktail, come il Martini d’Alta Quota a base di gin, distillati Capovilla, e miele di pino mugo, preparato ad arte dal bartender Stefano Garbin.
Completa l’offerta dell’hotel, la spa con piscina riscaldata e idromassaggio, la più grande e scenografica della zona. Aperta anche ai non ospiti della struttura su prenotazione, ci si può rilassare con ogni sorta di trattamento, dai percorsi benessere rivitalizzanti e tonificanti, al bagno turco e sauna finlandese, sino al bagno di fieno Hobepergh che stimola la circolazione sanguigna, il metabolismo, e rafforza il sistema immunitario.
Il mondo dello Sporting comprende, situata proprio di fianco, anche l’elegantissima boutique del fashion designer Fabio Gatto, che offre la collezione Ballantyne e di altri selezionati brand, dove i clienti dell’hotel possono usufruire di un trattamento dedicato.
Lo Sporting di Asiago, centralissimo e con parcheggio privato coperto, è il retreat perfetto per un weekend romantico e andare alla scoperta di un territorio che offre tantissimo dal punto di vista sportivo, sia per gli amanti dello sci da discesa, di fondo e per principianti, sia culturale e gastronomico (sino al 23 feb 2025 il Museo Le Carceri di Asiago ospita la mostra Haring, Banksy, Obey: libertà non autorizzata).
Il segreto
Il maestoso chandelier di 3 metri che scende attraverso la scalinata, opera del Maestro Seguso, è stato realizzato in vetro di Murano appositamente per l’hotel e montato direttamente in loco pezzo per pezzo.
Info utili
Asiago Sporting Hotel & Spa
Corso IV Novembre 77
36012 Asiago, Vicenza
Tel. +39 0424 1958059
Camere: da 200 a 600 euro con colazione
Signature Cocktail: 14 euro
Spa: accesso in day spa 3 ore 50 euro, bagno di fieno con spazzolatura 160 euro