Quando si dice un cocktail preparato ad arte. Una metafora che all’Arts Bar del The St. Regis Venice assume nuovi significati tra installazioni d’arte contemporanea e bicchieri d’autore ispirati ad artisti del calibro di Carlo Scarpa e Ai Weiwei.
Un viaggio attraverso le arti che prende ispirazione dalla storia dell’edificio che ospita l’Arts Bar, l’antico Palazzo Barozzi, ove un tempo si trovava il piccolo Teatro di San Moisè, da sempre, quindi, votato alle arti ed alle avanguardie artistiche.
Oggi sono cinque i palazzi che compongono il The St. Regis Venice, splendido art hotel 5 stelle lusso che si affaccia con vista sul Canal Grande e la Basilica della Salute, da molti celebrata come la più bella di Venezia, tra cui il grande pittore Claude Monet che qui dipinse alcuni dei suoi capolavori.
Un mondo ove rifugiarsi, completamente ispirato alla storia artistica di Venezia ed alle sue avanguardie artistiche, passate, presenti e future.
(Patrizia Hofer, General Manager The St. Regis Venice)
L’Arts Bar è composto da un elegante american bar con sala lounge, adiacente e collegato all’altro bar della struttura, il St. Regis Bar con una splendida terrazza con giardino all’italiana che si affaccia sul Canal Grande, e al ristorante fine dining Gio’s Restaurant.
Qui, il bar manager Facundo Gallegos, punto di riferimento in Laguna per l’arte della mixology, ha creato un menù dedicato ai grandi artisti che hanno fatto la storia di Venezia, da Jacopo Tintoretto a Claude Monet, da Banksy a Karen Lamonte.
Tra i suoi signature troviamo l’ormai celebre Santa Maria, ispirato al Bloody Mary, e lo Spritz, servito con lo Spritz Trolley, un originale carrello utilizzato dai bartender per stupire gli ospiti che apprezzano i grandi classici reinterpretati. Gli art lover ameranno, invece, i cocktail dedicati agli artisti omaggiati dalle opere d’arte esposte hotel. Come il divertente drink AW Vision, servito su un bicchiere con chela di granchio soffiata a mano in vetro di Murano e ispirato al White Chandelier di Ai Weiwei, opera dell’artista cinese esposta nel Gran Salone, o l’Oriental Shapes ispirato a Carlo scarpa e al Giappone, entrambi su progetto di Berengo Studio.
Oltre a Berengo Studio, punto di riferimento in Laguna per l’arte del Vetro veneziano soffiato a mano, The St. Regis Venice conta una serie di altre collaborazioni, come quella con la curatrice tedesca Gisela Winkelhofer, founder di Edition artCo, che ha selezionato una serie di importanti opere per essere esposte all’Arts Bar e al St. Regis Bar.
Come, di fianco al caminetto virtuale, Luc and Ludivine get married 2007 di Julian Opie, artista celebre per i ritratti dei 4 membri della band dei Blur oggi parte delle collezioni della National Portrait Gallery di Londra, presente con le sue silhoutte metalliche anche nel giardino del St. Regis Bar, Mein Feld ist die Welt / My field is the world 2000 opera fotografica del duo austriaco Rosa Brueckel e Gregor Schmoll, o le sculture allungate di Jaume Plensa.
Un viaggio nell’arte che continua anche al ristorante dell’Hotel, Gio’s Restaurant, ed in tutte le aree comuni e le camere del The St. Regis Venice, sicuramente uno degli art hotel più belli e, dal 1895, anno della sua fondazione con il nome di Grand Hotel Britannia, uno dei più celebrati e fotografati da artisti di tutto il mondo.
Il segreto
Fu proprio nel Teatro di San Moisè che nel 1810 andò in scena per la prima volta La Cambiale di Matrimonio, prima opera del giovane Gioachino Rossini, e fu sempre qui nel 1896 che avvenne la prima proiezione cinematografica di Venezia dei fratelli Lumière.
Info utili
The Arts Bar
San Marco 2159
30124 Venezia
Tel. +39 041 2400001
Signature Cocktail: da 22 euro
Arts bites: da 25 euro
