Torna a Murano e Venezia The Venice Glass Week, meraviglioso evento diffuso che dal 14 al 22 settembre 2024 celebra l’arte del vetro in tutte le sue forme, un’occasione unica per visitare mostre tematiche e gli atelier di alcuni tra i maestri vetrai più famosi al mondo.
Una vera e propria festa dei sensi per chi ama il vetro artistico, un appuntamento che ha visto la prima edizione nel 2017 e che da allora è cresciuto sino a diventare uno degli eventi internazionali più amati di Venezia.
Anima di The Venice Glass Week è l’isola di Murano che, come abbiamo raccontato in questo articolo, fu per vari secoli il più importante centro di produzione del vetro di alta gamma d’Europa.
Oggi Murano mantiene un riconosciuto primato per l‘eccezionale abilità nella modellazione del vetro soffiato dei suoi maestri, un’arte affinata nel corso dei secoli da vere e proprie dinastie di artisti, tra i più celebri al mondo.
Partendo proprio da Murano (immaginando di arrivare verso le 11), vi suggeriamo un itinerario di una giornata alla scoperta di alcuni degli atelier più belli di Venezia e degli highlights di questa edizione di The Venice Glass Week.
Il nostro viaggio inizia dalla fermata Colonna, percorrendo Fondamenta dei Vetrai sino alla fornace museo di Berengo Studio in Campiello della Pescheria, hub creativo nato nel 1989 da un’idea di Adriano Berengo, pioniere a Venezia nel diffondere l’eccellenza del vetro di Murano che nel 2009 ha dato vita a Glasstress, evento che fa dialogare il mondo dell’arte contemporanea con designer internazionali e maestri vetrai.
L’esposizione di quest’anno, Glasstress 8½, curata da Umberto Croppi, è un omaggio a Federico Fellini e vede esposte 30 opere di artisti che hanno collaborato con Berengo, tra cui Monica Bonvicini, Tony Cragg, Nathalie Djurberg & Hans Berg, Fariba Ferdosi, Ryan Gander, Marya Kazoun, Majida Khattari, Chila Kumari Burman, Alfredo Pirri, Ayako Rokkaku, Thomas Schutte.
Attraversando il canale in Fondamenta Manin 1/D, si possono visitare i tre piani di Palazzo Barovier&Toso, aperto nel 2018, che offre un altro punto di vista: la celebrazione del vetro in tutte le sue applicazioni nel design di interni. Sono tante le meraviglie da ammirare nello showroom di quella che, fondata nel 1295 a Murano, è di fatto la più antica vetreria al mondo, come la scala dorata che collega i piani del palazzo affacciata su un immenso lampadario disegnato nel 1980 per una delle dimore del re saudita.
Da lì, si continua verso La Cattedrale, in Calle Giuseppe di Odoardo, un altro dei luoghi più magici e scenografici di Murano: la storica fornace appartenuta al grande maestro vetraio Alfredo Barbini e fatta rivivere nel 2015 dall’artista Aristide Najean. Qui in una mostra dedicata alla mitologia, espongono, oltre allo “scultore della luce” francese, Anna Perez Grassano, Natalia Carrus, Pascale Loisel, e Isabelle Paris (Zabou).
Giunti alla metà del giorno, se avete voglia di fare una pausa rimanendo in tema “vetro”, potete fermarvi all’NH Collection Venezia Murano Villa, hotel aperto nel 2022 nella storica Fornace De Majo, dove al primo piano si trova una meravigliosa terrazza panoramica con vista su Murano, perfetta per un pranzo a base di primi piatti o un toast.
Da qui, facendo una passeggiata attraverso i pittoreschi quartieri residenziali dell’isola, si giunge all’atelier di Lino Tagliapietra, in Fondamenta Serenella, dove, su appuntamento, si può visitare la meravigliosa mostra Lino and Friends che espone opere realizzate dal maestro, uno dei più famosi e altamente quotati sul mercato al mondo, oltre che di altri artisti di fama internazionale con i quali ha collaborato durante la sua lunga carriera.
Tornando alla fermata Colonna o prendendo un taxi, il nostro itinerario procede in zona Ponte dell’Accademia a Venezia. Qui si trova un altro importante crocevia di The Venice Glass Week, la mostra collettiva allestita in Campo Santo Stefano all’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti nella sede di Palazzo Loredan.
Proseguendo verso il Ponte dell’Accademia, si può fare una pausa al nuovo Moro Cafè, inaugurato nel 2024 nel giardino di Palazzo Franchetti che ospita anche il bellissimo Moro Restaurant con affaccio sul Canal Grande. Il palazzo merita una visita per la sua magnifica scalinata gotica e Welcome! A Palazzo for Immigrants, una mostra personale site-specific dell’artista interdisciplinare Osman Yousefzada realizzata da Fondazione Berengo in collaborazione con il Victoria & Albert Museum.
Il nostro viaggio si conclude alle Gallerie dell’Accademia che, uno degli highlight di questa edizione di The Venice Glass Week, ospita Convito di vetro, un’installazione monumentale di oltre 200 manufatti in dialogo con il Convito in casa di Levi, capolavoro di Paolo Veronese.
Da un’idea del direttore del museo Giulio Manieri Elia, realizzata in collaborazione con Pentagram Stiftung e curata da Sung Moon Cho, si tratta di una tavola allestita come un banchetto “di vetro” che ripercorre un secolo di storia di quest’arte a Murano attraverso alcuni dei suoi bicchieri e vasi più celebri.
Un’occasione per visitare anche le altre sale delle Gallerie dell’Accademia e ammirare alcuni dei quadri più famosi della storia dell’arte, come La Tempesta di Giorgione.
Molto probabilmente è giunta l’ora di godervi il tramonto a Venezia, magari con un aperitivo per consultare il sito di The Venice Glass Week e programmare altri itinerari in città alla scoperta della magnifica arte del vetro.
Il segreto
Durante la Serenissima Repubblica di Venezia era talmente importante commercialmente custodire le tecniche della lavorazione del vetro, che ai maestri vetrai era proibito lasciare Venezia senza espresso permesso e la diffusione dei loro segreti era considerato un reato punibile con la pena di morte.
Info utili
Tutte le mostre e visite suggerite nell’articolo sono gratuite, tranne Convito di Vetro a cui si accede tramite ingresso alle Gallerie dell’Accademia per 15 euro biglietto intero.