Arte&Stile

“Studiosi e Libertini. Il '700 nella città di Giorgione. Francesco Maria Preti"

A Castelfranco Veneto la mostra dedicata al grande architetto

di Lavinia Colonna Preti
A Castelfranco Veneto la mostra dedicata a Francesco Maria Preti — Veneto Secrets

In occasione dei 250 anni dalla morte dell'architetto Francesco Maria Preti, sino al 6 aprile 2025, Castelfranco Veneto accende i riflettori su uno dei periodi più alti degli ultimi anni della Serenissima, quando un cenacolo di intellettuali sale alla cronaca internazionale sfidando Newton, influenzando l’architettura della Casa Bianca, innovando il ‘teatro all’italiana’ e teorizzando la Bellezza perfetta.

Prima dell’avvento delle grandi metropoli moderne che accentrarono i fautori del “sapere”, le grandi scoperte spesso avvenivano in piccole città, nei monasteri, nei cenacoli delle famiglie più illuminate.

E’ quello che accade, per gioco generoso del fato, nella piccola Castelfranco Veneto alla fine del ‘700, gli ultimi anni dei fasti di Venezia prima dell’arrivo di Napoleone, quando il cenacolo che passò alla storia con il nome di cenacolo riccatiano segnerà il corso della storia scientifica e culturale mondiale.

A Castelfranco Veneto la mostra dedicata a Francesco Maria Preti — Veneto Secrets
A Castelfranco Veneto la mostra dedicata a Francesco Maria Preti — Veneto Secrets

Quanto più la struttura è fornita di ragionevole bella semplicità, tanto maggiormente l’occhio contenta, che si compiace di ciò che giunge ad intendere […] il gran principio che nella elegante studiata semplicità sta il difficile.

(Francesco Maria Preti, Elementi di Architettura)

In occasione dei 250 anni dalla morte di uno dei suoi massimi esponenti, Francesco Maria Preti (1701-1774), il Comune di Castelfranco Veneto con la curatala dell’architetto e studiosa Danila Dal Pos e un comitato scientifico d’eccezione – Don Paolo Barbisan, Andrea Bellieni, Lavinia Colonna Preti, Stefania Colonna Preti, Fabrizio Malachin, Moira Mascotto – ha promosso la mostra “Studiosi e Libertini. Il Settecento nella città di Giorgione. Francesco Maria Preti” che racconta le scoperte e l’arte dei 7 studiosi facenti parte del circolo riccatiano.

Chi furono dunque questi “magnifici sette”, tutti legati da rapporti di amicizia e/o parentela? Essi sono Giovanni Rizzetti (1675 – 1751) ideatore della Media Armonica Proporzionale, Jacopo Riccati (1709 – 1790) celebre matematico, i suoi figli Vincenzo (1707 – 1775) e Giordano Riccati (1709 – 1790), e Francesco Maria Preti, loro coetaneo e fil rouge di tutta l’esposizione. A una generazione ancora successiva apparterranno poi Francesco Riccati e Luigi Rizzetti.

A Castelfranco Veneto la mostra dedicata a Francesco Maria Preti — Veneto Secrets

Concludo, adunque che le consonanze, quelle stesse che dilettano l’orecchio, dilettano anche la visione, sarà l’architettura la musica dei nostri occhi, la quale infatti ci somministra le forme valenti a produr la bellezza, e fuori di cui non ritroverassi giammai.

(Francesco Maria Preti, lettera indirizzata a Tommaso Tamanza)

Una mostra allestita in tre sedi, location che già di per sé valgono una visita per la loro bellezza intrinseca, situate ognuna a pochi minuti dall’altra nel centro di Castelfranco Veneto: il Teatro Accademico, Museo Casa Giorgione e Palazzo Soranzo Novello.

La prima tappa del percorso è il Teatro Accademico, disegnato proprio da Francesco Maria Preti ed edificato a partire dal 1754, che fu il primo teatro all’italiana “emeronizio”, ovvero destinato ad attività accademiche e spettacoli sia diurni che notturni. Per capirne l’importanza storica, basti dire che venne concepito trent’anni prima della Scala di Milano e quarantasei prima della Fenice, di cui fu tra le fonti di riflessione e ispirazione.

A Castelfranco Veneto la mostra dedicata a Francesco Maria Preti — Veneto Secrets

Qui, nel foyer, su scenografiche pareti di specchi, sono riportati i progetti più importanti di Francesco Maria Preti, tra cui il Duomo di Castelfranco, in cui il Preti applica per la prima volta la Media Proporzionale Armonica, Villa Pisani di Stra, detta “la Regina delle Ville Venete”, e l’Ospedale di San Giacomo, sempre a Castelfranco, di cui è stato realizzato solo il Palazzetto Preti.

La nostra passeggiata prosegue fino al Duomo, dove si può entrare per godere dell’architettura, progettata dal Preti a soli 23 anni, ideata secondo la Media Proporzionale Armonica, ovvero precisi rapporti armonici tra matematica, musica ed architettura volti a concepire l’armonia e, quindi, la bellezza perfetta.

A Castelfranco Veneto la mostra dedicata a Francesco Maria Preti — Veneto Secrets
A Castelfranco Veneto la mostra dedicata a Francesco Maria Preti — Veneto Secrets

Il Preti non si limita a copiare le proporzioni architettoniche del Palladio, ma ne prende ispirazione per apportare modifiche e stabilire nuove regole.

(Stefania Colonna Preti, discendente e studiosa di Francesco Maria Preti)

Sviluppata matematicamente da Giovanni Rizzetti, indagata ulteriormente dal figlio Jacopo e messa in pratica architettonicamente da Francesco Maria Preti, la Media Proporzionale Armonica affina la proporzione aurea dei Classici e del Palladio, servendo d’ispirazione perfino per la Casa Bianca. Il libro Elementi di Architettura di Francesco Maria Preti, pubblicato postumo da Giordano Riccati sarà, infatti, acquistato da Thomas Jefferson, a sua volta architetto innamorato dell’Italia e del Palladio, e modello per la sua casa e per le modifiche che apportò alla “White House”.

Seconda tappa della mostra, sita nella stessa piazza, troviamo il Museo Casa Giorgione, dove sono allestite le principali scoperte scientifiche dei Magnifici Sette. Dalla confutazione della teoria del colore di Newton (il cui esperimento cardine è quello raffigurato nell’album dei Pink Floyd The Dark Side of the Moon) all’equazione riccatiana ancora oggi utilizzata in tutte le università del mondo, dalle teorie sulla migliore forma di teatro all’italiana, sino allo sviluppo della musicoterapia.

A Castelfranco Veneto la mostra dedicata a Francesco Maria Preti — Veneto Secrets

Continuando la passeggiata lungo Via Francesco Maria Preti, sino alla Torre Civica, sulla destra, appena fuori delle mura medievali della città, si trova la terza tappa della mostra, Palazzo Soranzo Novello, secondo vari studiosi restaurato proprio dal Preti, che in occasione dell’evento apre per la prima volta al pubblico il suo piano nobile con bellissime sale e stucchi originali del ‘700.

Qui la raffinata curatrice Danila Dal Pos ha voluto raccontare usi, vezzi e costumi del ‘700 visti attraverso la più alta manifattura di Castelfranco e del Veneto dell’epoca. Divisi in sale tematiche – la Sala degli Specchi, lo Studio dell’Architetto Preti, il Boudoir, la Sala della Musica – troviamo pezzi unici come i mobili d’epoca di Attilio Cecchetto, antiquario massimo esperto in Italia di arredi veneziani del Settecento, sino alle ceramiche delle più importanti fabbriche del tempo come Cozzi, Antonibon, RossiRoberti.

A Castelfranco Veneto la mostra dedicata a Francesco Maria Preti — Veneto Secrets
A Castelfranco Veneto la mostra dedicata a Francesco Maria Preti — Veneto Secrets

Ma anche uno spaccato della moda dell’epoca con i tessuti della Tessitura Luigi Bevilacqua, gli abiti originali della collezione di Andrea Casotto e le “galanterie”, come preziose tabacchiere e boccette portaprofumo, della Fondazione Accorsi-Ometto, i ritratti della famiglia Colonna, Riccati e dello stesso architetto Preti, i dipinti dei grandi artisti del Settecento come Diziani, Ricci, Nogari, Amigoni, Carriera, Bella, Cimaroli ecc., gli strumenti musicali ed i riti mondani del gioco d’azzardo.

Oltre alla mostra, ci sono tanti altre “scuse” per organizzare un weekend a Castelfranco Veneto, dalle opere di Giorgione, il più misterioso degli artisti del Rinascimento, al tour degli edifici progettati da Francesco Maria Preti, sino ai suoi tesori enogastronomici (qui un itinerario “secrets” da cui prendere spunto).

A Castelfranco Veneto la mostra dedicata a Francesco Maria Preti — Veneto Secrets
A Castelfranco Veneto la mostra dedicata a Francesco Maria Preti — Veneto Secrets

E ogni sabato e domenica, su prenotazione, non mancate le visite guidate della mostra con la curatrice Danila Dal Pos, narratrice eccezionale e custode degli aneddoti più affascinanti sul Veneto del ‘700.

Il segreto

Nato nel 1701 da una delle famiglie più nobili ed antiche di Castelfranco Veneto, Francesco Maria Preti studia filosofia, matematica, fisica, matematica, musica, e trova il suo massimo diletto nell’architettura che interpreta come la “somma” di tutte le arti. Alla sua morte senza eredi nel 1774, lascia tutto in eredità a uno dei figli di un nipote da parte dell’unica sorella, Odorico Colonna, con l’obbligo di aggiungere al proprio il cognome Preti. Da allora la famiglia Colonna Preti è l’unica discendente del celebre studioso.

Info utili

Biglietti
Intero 10 euro, ridotto 7 euro, under 18 1 euro
Mostra in 3 sedi (Teatro Accademico, Museo Casa Giorgione, Palazzo Soranzo Novello). Il biglietto acquistato in una delle sedi comprende la visita anche dell’altra. La sezione allestita presso il Teatro Accademico è ad ingresso gratuito.
Orari
Martedì, mercoledì e giovedì dalle 10 alle 13
Venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18

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