Seguendone le tracce, andiamo alla scoperta di alcuni tra i ristoranti e gli hotel più romantici del Veneto attraverso un itinerario di charme tra castelli, cantine storiche e prodotti frutto di tradizioni millenarie.

La nostra storia inizia a Asolo, borgo tra i più belli d’Italia, con una delle coppie più celebrate nel mondo dell’arte, Eleonora Duse e Gabriele D’Annunzio, l’attrice diva e il poeta vate che, dopo essersi conosciuti a Venezia nel 1894, iniziano una tormentata relazione alimentata da un reciproco fuoco creativo. Teatro del loro amore, fu l’Albergo al Sole che dedica loro la suite 101, omaggio al Poeta, e la stanza 202, dove la Duse soggiornò a lungo, tuttora fedelmente arredata come all’epoca. Per una serata romantica, è imperdibile la cena a La Terrazza Bar&Restaurant, ristorante dell’Albergo con vista sulla Rocca di Asolo.
Il mattino dopo, potete visitare il Museo Civico che riserva alla coppia alcune sale dove, tra gli oggetti a loro appartenuti, potete leggere le emozionanti lettere che D’Annunzio scrisse alla Duse.

Voi sapete forse quanto mi sia cara la terra di Asolo, dove dormono tre Regine di ben diversa regalità. E l’una d’esse è pur la sovrana del mio spirito, più profonda in me che sotto la pietra riguardante il Grappa.

(Gabriele D’Annunzio)

Proseguiamo alla scoperta di un’altra coppia celebre, Napoleone Bonaparte, incoronato re d’Italia nel 1805, e l’amata sorella Paolina. Per immergersi nello spirito ottocentesco dell’epoca che lo ha visto protagonista della scena politica veneta, la prossima tappa è la palladiana Villa Sandi a Crocetta del Montello, ove il condottiero francese è stato ospite.
Oggi sede dell’azienda vitivinicola della famiglia Moretti Polegato, non perdetevi gli eventi che si tengono nelle suggestive cantine storiche, come la degustazione a lume di candela dello spumante Opere Metodo Classico, nome che gioca con un duplice omaggio: alle maestranze che aiutavano chi andava in vendemmia e ai manufatti artistici creati dai tanti artisti che hanno frequentato la villa, tra cui Antonio Canova.

Scultore tanto amato da Napoleone, il nostro itinerario prosegue proprio con la visita alla Gipsoteca di Possagno, a soli 20 minuti dalla Villa, dove sono custoditi i gessi più belli del Canova, tra cui quello famosissimo di Paolina Bonaparte, ritratta come la Venere Vincitrice, opera commissionata nel 1804 allo scultore dal marito di Paolina, il principe Camillo Borghese. Quando il marmo fu terminato e trasportato nella sala di Villa Borghese, destò un tale interesse, vista la nudità della principessa pare ritratta dal vivo, che il principe Borghese dovette chiuderla al pubblico per evitare la ressa.

So che talvolta consentite a qualcuno di vedere la mia statua di marmo. Sarei lieta che questo non accadesse più, perché la nudità della scultura sfiora l’indecenza. È stata creata per il vostro piacere, ora non è più così, ed è giusto che rimanga nascosta agli sguardi altrui.

(Paolina Bonaparte al marito)

Continuando sulla strada per Valdobbiadene, incontriamo la Locanda Sandi, altra proprietà della famiglia Moretti Polegato, ristorante con camere ospitato in un’antica casa colonica, perfetto per l’aperitivo in giardino, un pranzo nella romantica veranda tra rose e chandelier in cristallo, o per soggiornare in una delle caratteristiche camere in stile rustico ‘800.

Lasciata la Locanda e giunti a Valdobbiadene, “capitale” delle colline del Prosecco, si può fare una passeggiata nella nuova Piazza del Municipio, firmata dallo studio Larchs Architettura e, tramite l’ingresso in Via Mazzini, percorrere a piedi la suggestiva galleria di carpini per arrivare alla cantina di Bortolomiol, una delle poche rimaste di proprietà strettamente della stessa famiglia dal 1760.

Qui si può visitare il romantico Parco della Filandetta, tra opere d’arte e vigneti, dove viene prodotto il Prosecco biologico Ius Naturae, e completare l’esperienza con una degustazione all’interno della storica Filanda, affascinante location d’archeologia industriale.

Da qui, torniamo indietro nel tempo, al periodo, tra il 900-1260 d.C., in cui la potente famiglia Da Camino, signori di Treviso, risiedeva a Castelbrando, a Cison di Valmarino, castello tra i più belli e meglio conservati d’Italia. Proprio nella Torre, fu ospite Gaia da Camino, celebre poetessa citata dal Sommo Poeta Dante Alighieri nel Purgatorio, che pare l’avesse conosciuta durante il suo soggiorno a Treviso presso il padre Gherardo da Camino.
A Castelbrando, a cui si sale tramite una divertente funicolare panoramica, si può prenotare la suite Alcova del Conte, l’appartamento più nobile del castello, alloggio privato dei conti Brandolini che si sono succeduti ai Da Camino.

Per altro sopranome io nol conosco, s’io nol togliessi da sua figlia Gaia. Dio sia con voi, ché più non vegno vosco.

(Dante Alighieri, Purgatorio)

E per continuare a sentirsi come in una favola, il nostro itinerario non può che terminare con una delle coppie più famose della storia del cinema, Audrey Hepburn e Gregory Peck, che in Vacanze Romane nel ruolo della principessa Anna e del suo innamorato esplorano la Capitale a bordo di una Vespa, a cui è dedicata una delle esperienze organizzate da Vespa Rent Dolomiti.
In sede a Vittorio Veneto o con delivery dello scooter presso il vostro hotel, è possibile prenotare il tour dei Castelli del Prosecco e fermarsi per un pic nic in stile vintage tra le vigne a base dei prodotti della pluripremiata Latteria Perenzin, vincitrice del Coups de Coeur al Salon du Fromage 2022 di Parigi con il Capra Tonka & Vermouth.

Al termine del giro in Vespa potete portarvi a casa, oltre che i deliziosi formaggi, il meglio dei prodotti enogastronomici veneti fermandosi da PER Bottega & Cheese Bar, negozio con bistrot della Latteria, che si trova a San Pietro di Feletto, per poi proseguire verso il meraviglioso Castello di Collalto.
Ma questa è un’altra storia che vi racconteremo presto.

Tutte le esperienze descritte possono essere prenotate tramite Visit Prosecco Hills. 

Mappa itinerario