Ristoranti con cucina a vista: è showtime!
La cucina a vista è una delle grandi tendenze dei ristoranti più alla moda, in un’epoca in cui gli chef e il loro lavoro sono protagonisti della vita sociale e culturale, vere e proprie icone pop dei nostri tempi. Sicuramente, lo showcooking, per dirla alla maniera anglosassone, è una piacevole forma d’intrattenimento che accresce l’esperienza che si può vivere in un locale, dandoci l’opportunità, durante il pasto, di divertirci osservando i movimenti esperti dello chef e della sua brigata senza alcun barriera tra loro e noi.
Andiamo a conoscere alcuni dei migliori ristoranti in Veneto dove poter assistere ad una performance di arte culinaria; locali che hanno fatto, quindi, del “cucinare a vista” un loro tratto distintivo, seppur con stili e concept diversi: c’è chi ha scelto una cucina di super design, chi una economica a legna costruita su misura, chi l’ha messa “in vetrina” o chi l’ha affiancata al bancone del bar per invogliare alla sosta…Cinque realtà, da uno degli chef stellati più autorevoli oggi nel mondo dell’alta cucina al bistrot gourmet, che vi assicureranno un’originale esperienza sia gastronomica che estetica. La lista in ordine alfabetico non vuole essere esaustiva, ed è soggetta ad arricchimento da parte del team editoriale.
Casa Perbellini, Verona
Il cuoco artigiano Giancarlo Perbellini, 2 stelle Michelin, per la sua “casa” veronese ha puntato sull’emozione: una scenografica cucina a vista su cui si affacciano, come in un teatro, pochi tavoli, per un totale di circa 24 coperti, da cui poter ammirare l’arte della preparazione dei piatti in un legame unico con il pubblico. Prenotare un menù degustazione è un’esperienza che va oltre quella culinaria e diventa una vera e propria performance artistica durante la quale la brigata Perbellini, in coppola e gilet, prepara i piatti che hanno reso celebre lo chef in tutto il mondo – come il Wafer al sesamo con tartare al branzino, il Caviale affumicato e zabaglione ghiacciato o il Guanciale di vitello brasato – e quelli di più recente interpretazione, sempre contraddistinti da un’alchimia perfetta tra innovazione e tradizione. Per maggiori info leggi l’articolo di VS o visita il sito casaperbellini.com.

Due Mori, Asolo (TV)
Ai Due Mori la magia dello showcooking nasce dai profumi, ancor prima che dalla vista. Lo chef Stefano de Lorenzi ha scelto di cucinare esclusivamente con una cucina economica a legna, senza alcun uso di elettricità quindi, per riuscire a trasferire nei suoi piatti tutto il calore e i migliori sapori della tradizione. Sarà, infatti, il profumo tipico del pane cotto a legna e delle erbe aromatiche ad accogliervi, oltre alla bellissima cucina vintage, protetta da un vetro come fosse esposta in un museo, all’entrata del locale. Nella seconda sala vi aspetta, invece, un altro tipo di spettacolo: un’enorme vetrata che offre una dei panorami più belli sui colli asolani, una ragione in più per provare l’ottima cucina della moderna trattoria, fatta di ingredienti biologici e delle più gustose ricette della tradizione veneta. Per maggiori info leggi l’articolo di VS o visita il sito 2mori.it.
Spinechile Resort, Schio (VI)
Su un colle a 600 metri sopra Schio, un antico fienile in Contrà Pacche è diventato l’eden gourmet dello chef Corrado Fasolato, già tre forchette del Gambero Rosso e due stelle Michelin al MET di Venezia, e della moglie Paola che lo affianca nella cura del locale. Qui, lungo il suggestivo viottolo d’ingresso costellato di erbe aromatiche, si affaccia una originalissima cucina a vista di 104 metri quadri costruita in legno e vetro per integrarsi al meglio con il contesto naturale. Salendo la scala in acciaio, un’altra sorpresa mozzafiato: la meravigliosa sala panoramica dominata da un’enorme vetrata terra cielo con vista sulla vallata sottostante che lascia veramente senza fiato, preludio di pranzi o cene davvero…da ricordare. Come un vero alchimista, Chef Fasolato coltiva e alleva le materie prime delle sue ricette secondo i propri (altissimi) standard qualitativi dando vita ad emozionanti percorsi stagionali di gusto alla scoperta di sapori, consistenze, temperature e colori abbinati minuziosamente per creare sorprendenti esperienze culinarie. Per maggiori info leggi l’articolo di VS o visita il sito spinechileresort.com.
Local, Venezia
Luca e Benedetta Fullin, figli dei titolari del rinomato Ristorante Wildner, baluardo della buona cucina veneziana, hanno scelto di unire per il loro locale, con grande forza di sperimentazione, ricerca e tradizione, offrendo un menù che pone grande attenzione ai prodotti locali, arricchito dagli accenti orientali dello Chef Matteo Tagliapietra. La modernità minimal degli ambienti e della bellissima cucina a vista che abbraccia il bar ed il locale si sposa con la forza della migliore artigianalità veneziana: dal prezioso pavimento in terrazzo alla veneziana con incastonate ben 5000 murine a forma del logo del locale, alle luci in vetro di Murano, sino ai tavoli in rovere scolpiti da Remo Pasquini (talmente belli che non vengono, infatti, coperti da una tovaglia), tutto è fatto a mano. Sicuramente una delle realtà più interessanti del nuovo panorama veneziano della ristorazione, dove poter provare chicche e primizie locali, dai carciofini di Sant’Erasmo al pesce gò (ghiozzo), in versione gourmet. Per maggiori info leggi l’articolo di VS o visita il sito ristorantelocal.com.
NYU’ by Gellius, Oderzo (TV)
Il bistrot del più famoso ristorante Gellius, una stella Michelin, offre un’esperienza davvero unica: sia per l’unicità di mangiare all’interno di un sito archeologico romano con reperti dal I sec. a.C., epoca dell’Imperatore Augusto, al IV sec. d.C., tra resti di antiche mura, porte e strade, sia perché al centro della sala si trova un banco cucina dove lo chef Alessandro Bassi esibisce l’arte del Teppanyaki (ovvero della cottura alla piastra). Un vero spettacolo di showcooking che interpreta la cucina italiana con contaminazioni orientali dando vita a piatti di grande freschezza e leggerezza. Notevole il contrasto del design degli interni, tra tavoli minimal e pareti tagliate a laser, con i reperti di uno dei siti archeologici, quello dell’antica Opitergium, più belli e meglio conservati del Veneto. Per maggiori info leggi l’articolo di VS o visita il sito ristorantegellius.it.