Arte&Stile

Prosecco in bicicletta: un magico tour tra degustazioni e locali storici

di Lavinia Colonna Preti
Prosecco in bicicletta: un magico tour tra degustazioni e locali storici — Veneto Secrets

Panorami spettacolari, vigne lussureggianti e incantevoli locali storici che offrono il meglio della tradizione eno-gastronomica locale hanno permesso alle Colline del Prosecco di diventare parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco.

Per assaporare la magia di questo territorio unico, vi proponiamo un itinerario da percorrere in bicicletta (circa 35 km in andata) alla scoperta delle chicche più secret delle dolci colline trevigiane. Si parte da Villa Clementina, una storica residenza ottocentesca immersa tra gli antichi vigneti della Tenuta Contarini a San Pietro di Feletto. Questo agriturismo di charme, con il suo sapore rustic-chic e la cantina dove si produce un favoloso prosecco D.O.C.G, è davvero il luogo ideale per dare il via a una delle passeggiate panoramiche più romantiche del Veneto. La prima tappa è la celebre salita del Muro di Cà del Poggio, protagonista più volte del Giro d’Italia e dei Campionati Italiani nel 2010. Una strada tra i vigneti lunga poco più di un chilometro che, con una pendenza massima del 19% e un dislivello di 140 metri, è diventata simbolo della terra del Prosecco e dell’autentica passione ciclistica che anima queste zone. Lì vicino non può mancare un pranzo di buon pesce a Ca’ del Poggio, ristorante & resort con una delle viste più belle dei d’intorni.

Prosecco in bicicletta: un magico tour tra degustazioni e locali storici — Veneto Secrets

Da qui, sempre a San Pietro di Feletto, si può visitare una delle chiese affrescate più antiche della Marca, la Pieve di San Pietro, edificata tra VIII e IX secolo in uno degli angoli panoramici più belli del territorio. Da San Pietro si giunge poi al pittoresco paesino di Refrontolo, dov’è assolutamente consigliata una sosta all’Antica Osteria Al Forno, un must per i connoisseurs della zona. Annoverata tra i Locali Storici Veneti e da sempre meta di viandanti, artisti e letterati, l’Osteria è caratterizzata da un’atmosfera davvero accogliente, con collezioni gli oggetti antichi e fotografie d’epoca che riportano alle atmosfere autentiche delle trattorie di fine Settecento. A pochi minuti si incontra il suggestivo Molinetto della Croda, un antico mulino ad acqua del XVII secolo in legno e pietra addossato a una parete rocciosa da cui scende l’acqua che muove le pale. Il Molinetto merita una visita, sia per ammirarne la bellissima struttura riflessa sul laghetto antistante, sia per visitare gli interni perfettamente conservati.

Da qui l’itinerario procede verso Rolle, il primo borgo italiano tutelato dal FAI, che con i suoi incantevoli panorami ci accompagna verso Cison di Valmarino, uno dei borghi più belli d’Italia.

Prosecco in bicicletta: un magico tour tra degustazioni e locali storici — Veneto Secrets

La sua suggestiva piazzetta è il punto perfetto per un aperitivo alla Vinaria Veneto o un break nel romantico giardino segreto del Caffè Roma, da oltre cent’anni gestito dalla stessa famiglia che ne porta avanti la tradizione conservando  l’atmosfera speciale dei locali “di una volta”. Ospitato all’interno di un palazzo quattrocentesco, è da sempre punto di ritrovo di scrittori, artisti e musicisti che hanno trovato ispirazione in questi luoghi.
Da Cison si prosegue per la strada principale in direzione Follina per andare alla scoperta della spettacolare Abbazia che l’ha resa celebre. Ex monastero cistercense, l’Abbazia di Santa Maria è stata edificata tra il XI e il XIV secolo e vanta una facciata in stile gotico perfettamente conservata. Bellissimo il chiostro interno dove, su una lastra di pietra, sono ancora visibili i nomi dei monaci e dei capomastri che lo costruirono. A due passi dal convento, all’interno del Relais Villa Abbazia, si trova il ristorante stellato La Corte perfetto per una pausa gourmet mentre, per un pranzo più informale, si può scegliere la vicina Osteria dai Mazzeri, rifugio di creativi e buongustai.

Terminata la visita a Follina si procede in direzione Miane per visitare una delle cantine-museo più antiche del Veneto, quella del Ristorante da Gigetto. Qui, tra pozzi ottocenteschi, volte in pietra e arredi antichi, sono custodite oltre 36.000 bottiglie e etichette rare dei più grandi vini al mondo. Un’esperienza davvero imperdibile resa possibile grazie alla passione di Luigi Bortolini, uno dei più noti ristoratori trevigiani conosciuto come “Gigetto”, che dagli anni Sessanta colleziona etichette da tutto il mondo.

Prosecco in bicicletta: un magico tour tra degustazioni e locali storici — Veneto Secrets

Da Miane si riparte seguendo le indicazioni per Combai, in direzione Guietta. Giunti in località Santo Stefano è possibile godersi una sosta alla mitica Osteria Senz’Oste, uno dei luoghi più insoliti e instagrammati delle colline trevigiane. Qui, all’interno di un vecchio edificio rurale in pietra, si trova, infatti, l’unica “osteria senza oste” al mondo, dov’è possibile consumare ciò che si trova, principalmente panini, affettati e formaggi locali, lasciando alla cassa l’importo dovuto e accomodandosi sui tavoloni esterni che guardano le vigne.

Per un pranzo immersi nelle colline del Cartizze, a poca distanza si trova il ristorante-enoteca Salis che, oltre a un’eccellente proposta eno-gastronomica, offre anche una piscina panoramica e una spa coperta per i periodi più freddi. Il tour si conclude a Valdobbiadene, con un arrivo in grande stile per un drink nella sua piazza centrale.

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