Prosecco: il tour country-chic ispirato al film “Finchè c’è Prosecco c’è Speranza”
L’uscita nelle sale del film “Finché c’è Prosecco c’è Speranza” ispirato al romanzo giallo dello scrittore Fulvio Ervas (come non amare la locandina vintage ispirata ai Gialli Mondadori?), diretto dal regista Antonio Padovan e interpretato, tra gli altri, da Giuseppe Battiston e Rade Serbedzija, ci offre il pretesto per scoprire e visitare alcune tra le location più suggestive delle colline trevigiane. Il film è, infatti, stato girato tra Conegliano, Farra di Soligo, Miane, Revine Lago, Rolle, San Pietro di Feletto, Tarzo e Valdobbiadene nei luoghi cult dove viene prodotto il celebre vino Prosecco.
C’è della poesia vera nascosta tra un fotogramma e l’altro del film, sottolineata da una curata scenografia e una mirabile fotografia, ed è quella, sacra, che appartiene alla memoria dei nostri nonni, fatta di una fetta di salame tagliata sempre al momento giusto, del gusto di condividere le cose più semplici davanti ad un buon bicchiere di vino e dal rispetto per la terra e i suoi preziosi frutti. “Chiedere alla terra un po’ meno di quello che ci può dare” sono queste le parole – pronunciate dal conte Desiderio Ancillotto (Rade Serbedzija), il cui apparente suicidio da il via ad una serie di omicidi su cui indagherà l’ispettore Stucky (Giuseppe Battiston) – che racchiudono il messaggio principale del film. Ed è così che va assaporato l’itinerario che proponiamo perché è proprio tra le colline del Prosecco che si può avere la fortuna di scoprire il Veneto più autentico, quello che ti prende il cuore e che è la vera essenza di questa magica regione.
In ordine di apparizione nel film, andiamo quindi alla scoperta delle sue location più affascinanti, senza ovviamente incorrere in alcuno spoiler! (L’idea, of course, è quella di guardare il film e poi ripercorrere le sue suggestive atmosfere organizzando un tour dei luoghi delle riprese). E se non lo avete ancora visto, il trailer del film si può guardare qui. Buona visione!
Ca’ Del Poggio
Nelle scene di apertura del film, il gruppo di amici imprenditori locali prima ed il Conte Ancillotto poi, cenano a Ca’ del Poggio, magnifico ristorante & resort situato in cima ad un colle a San Pietro di Feletto che offre uno dei panorami più belli sulle terre del Prosecco. Oltre alla vista mozzafiato, qui si viene per degustare dell’ottimo pesce: il motto del resort “dove il Prosecco incontra il Mare” è curiosamente esemplificato da una vera gondola che, come un’opera d’arte, sovrasta la vallata e offre la possibilità di scattare delle originalissime fotografie. Ca’ del Poggio è famoso anche per essere tappa del Giro d’Italia e per aver dato il nome al vicino Muro Ca’ del Poggio, salita tra le più conosciute al mondo, l’unica certificata dalla Federazione ciclistica italiana, che arriva a una pendenza del 19%.
Cantina del Ristorante da Gigetto
La villa dove abita il Conte Ancillotto è la suggestiva Villa Gera Maresio di Conegliano, meravigliosamente circondata da vigneti, mentre gli interni sono stati girati a Palazzo Minucci nel pittoresco centro di Serravalle a Vittorio Veneto. L’amata cantina dove il Conte custodisce gelosamente i suoi vini prodotti secondo metodi naturali è, invece, la cantina storica del ristorante Da Gigetto a Miane. Un vero e proprio tempio del bere dove, tra volte in pietra, pozzi ottocenteschi e mobili d’antiquariato sono raccolti oltre 100 anni di storia e vita sociale veneta tra oltre 36.000 bottiglie, 1.600 etichette, tra cui rare bottiglie dei più grandi vini al mondo, e cimeli del passato. Un must assoluto per una degustazione o per una visita prima di un pranzo o di una cena al ristorante, uno dei migliori di tutto il veneto, dove lo chef Marco Bortolini delizia la sua clientela con una cucina che fonde alla perfezione tradizione ed innovazione.
Vicolo Dotti a Treviso
L’ispettore Stucky abita e lavora nel centro di Treviso ed il film ci regala, infatti, degli scorci davvero suggestivi della città tra cui un omaggio alla pellicola “Signore & Signori” girata nella centralissima Piazza dei Signori o la pittoresca Riviera Garibaldi lungo il fiume Sile dove si trova la Questura dove è appena stato promosso Ispettore. Nella finzione cinematografica il suo appartamento è situato in Vicolo Dotti, una delle vie medievali più antiche, ma le scene degli interni sono state filmate nella settecentesca casa colonica del caratteristico B&B Villa Ariella di Codognè (TV).
Nell’adiacente villa con piscina, che ospita di fatto il B&B, è stata, invece, ospitata tutta la troupe durante le riprese. E non potevano ovviamente mancare le scene ambientate al bar: l’osteria tipica dove Stucky assaggia per la prima volta il vino del Conte, anche se nel film si desume essere a Treviso, è la popolare Osteria Cima nel centro di Conegliano.
Duca di Dolle
Ed eccoci arrivati al primo cadavere: viene trovato a bordo di una piscina ed anche se nel film la scena è avvolta da un’atmosfera di cupo mistero, in realtà è stata girata nel quanto mai bucolico relais di campagna Duca di Dolle che offre una vista meravigliosa sui colli che circondano Rolle, uno dei borghi più belli del Veneto.
La tenuta è perfetta per un soggiorno immerso nella natura o per una degustazione del Prosecco Superiore di Cartizze Duca di Dolle DOCG prodotto secondo metodi naturali in un’area ben delimitata, il Cartizze appunto, situata tra le frazioni di Saccol, S. Pietro di Barbozza e S. Stefano.
Borgo di Rolle
Anche se in realtà il film è ambientato nel paese immaginario di Col San Giusto, la maggior parte delle riprese, soprattutto quelle aeree, sono state girate nel centro di Rolle, dal 2004 il primo borgo italiano tutelato dal FAI, caratterizzato da tipiche case in pietra e da un meraviglioso panorama sulle colline circostanti.
La chiesetta protagonista del film è, invece, quella di San Lorenzo di Credazzo, risalente al 1200 circa, a Farra di Soligo, mentre il cimitero dove riposa il Conte Ancilotto e teatro di molte scene clou del film è stato ricreato completamente ad hoc secondo le esigenze del copione.
Osteria Senz’Oste
Ad un certo punto del film, l’ispettore Stucky si reca in un caratteristico casale con una meravigliosa vista sulle colline circostanti. Si tratta della mitica Osteria senza Oste a Valdobbiadene, davvero famosa in tutto il mondo oltre che per il panorama, anche per l’originalità della sua formula: come si evince dal nome, infatti, nell’osteria non c’è nessun oste (nè cameriere o addetto) e gli avventori possono tranquillamente consumare quello che trovano – principalmente panini, affettati e formaggi di produzione locale – pagando alla cassa l’importo dovuto specificato nelle confezioni oppure acquistare una bottiglia di Prosecco dai curiosi distributori automatici situati in mezzo alle vigne e sedersi poi in uno dei tavoloni rustici di legno posizionati davanti al casale o sotto alle frasche lungo la collina. Visto la popolarità dell’Osteria e i pochi parcheggi in loco, la visita è consigliata in giorni feriali, non tanto per mangiare lì, quanto per godersi il panorama e la particolarità del luogo.
Le Convertite
La misteriosa dama veneziana amica del Conte Ancillotto (Silvia D’Amico), che avrà un ruolo chiave nel film, abita a Venezia nell’isola della Giudecca. Le scene all’interno del suo appartamento sono, invece, state girate alle Convertite nel centro di Treviso.
Magnifico B&B di charme arredato dall’architetto ed interior designer Silvio Stefani, è forse oggi la più bella residenza del centro della città dove gli ospiti vengono coccolati dalla sua titolare Anna tra colazioni principesche e curatissimi servizi concierge.