Arte&Stile

Piazzola sul Brenta: il mercatino più bello del Veneto

di Lavinia Colonna Preti
Piazzola sul Brenta: il mercatino più bello del Veneto — Veneto Secrets

Vi siete mai chiesti da dove arrivano gran parte degli oggetti che rendono così speciali i luoghi che vi raccontiamo? Ecco svelato il segreto: da Piazzola sul Brenta e più esattamente dalla sua meravigliosa Piazza Camerini su cui si affaccia la villa veneta più grande della Regione, Villa Contarini, detta la “Versailles del Veneto” e lunga nel corpo centrale più di 180 metri (Buckingham Palace per dire è “solo” 120 metri). E’ qui che ogni ultima domenica del mese si tiene il mercatino dell’antiquariato di Piazzola sul Brenta, uno dei più scenografici d’Europa, con centinaia di espositori dislocati tra la piazza, i sottoportici delle foresterie e le aree, anche coperte, intorno all’ex Jutificio Camerini, interessante complesso di recupero industriale.

Piazzola sul Brenta: il mercatino più bello del Veneto — Veneto Secrets

Tra le bancarelle del mercato si può trovare davvero di tutto: da antichità rare a memorabilia, da curiosi oggetti di modernariato ad accessori moda;  quello di Piazzola è, infatti uno dei pochi mercati in Veneto dove rinomati antiquari si alternano a venditori di oggetti vintage e di recupero di ogni genere. Una varietà che si riflette anche nella variopinta folla che frequenta il mercatino: designer, architetti, eleganti signore e appassionati collezionisti alla ricerca dell’occasione perfetta. Per gli amanti del design, le idee sono davvero tante: dai telefoni anni ’30 in bachelite nera che possono essere utilizzati come normali telefoni digitali (da 90 euro circa), alle enormi damigiane in vetro da utilizzare come portalucine (da circa 20 euro) ai vinili delle icone pop dai Beatles a David Bowie (da 10 euro). E poi macchine da scrivere vintage, manifesti pubblicitari, mobili in rattan, lampadari di papilles di cristallo…

Piazzola sul Brenta: il mercatino più bello del Veneto — Veneto Secrets

E se avete bisogno di una pausa dallo shopping, il must è fermarsi per un drink al Caffè Polati che si affaccia sulla Piazza, oppure rifugiarsi al primo piano delle foresterie circolari, una lunga architettura a porticato (la parte gemella, che doveva essere speculare, non venne mai completata) e salire nella grande terrazza da dove si gode di una bella vista panoramica. Edificata nel 1546 da Paolo e Francesco Contarini, si dice su progetto dell’architetto Andrea Palladio, la villa divenne in seguito di proprietà dal potente Marco Contarini, procuratore di San Marco, che intorno al 1662 la fece trasformare in una “reggia” barocca con un enorme parco da usare come sede di rappresentanza, feste e svago. Nell’800, venne acquistata da Paolo Camerini, celebre industriale del tempo, che attorno alla villa edificò un importante distretto agro-industriale.

Frutto di un lungo restauro, vale davvero la pena di visitare i magnifici interni ed il parco che affascinano per l’insieme curioso di stili che testimoniano la lunga storia della villa, gli affreschi di grande impatto scenografico come quello, ipnotico, che raffigura “la ragazza sull’altalena” realizzato da Pietro Pajetta, sino alle tante particolarità uniche come la ricca biblioteca, i comfort all’avanguardia per l’epoca come il bagno e l’ascensore in stile Liberty, la Sala della Musica disegnata a forma di chitarra rovesciata, o l’originale Sala delle Conchiglie decorata con rilievi e cornici di conchiglie.

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