Palazzo Minucci De Carlo, la misteriosa dimora della spia volante
Sontuosa dimora cinquecentesca, scelta come residenza da una delle spie più famose della storia italiana, Palazzo Minucci De Carlo è uno scrigno mozzafiato che racchiude innumerevoli tesori e altrettanti misteri. Rimasto assolutamente intatto negli disposizione degli arredi, secondo le ultime volontà del proprietario, è un’esempio davvero unico di dimora storica autentica che nella sua magnificenza ricorda il celebre Vittoriale di Gardone Riviera. Edificato alla fine del Cinquecento per volere di Minuccio Minucci, diplomatico della Santa Sede e Arcivescovo di Zara, il palazzo sorge nello storico borgo di Serravalle, a pochi chilometri da Vittorio Veneto.
Tra queste mura visse proprio Giacomo Camillo De Carlo, il primo 007 italiano, ufficiale di cavalleria, pilota, pluridecorato eroe militare e eclettico collezionista di opere d’arte e cimeli raccolti durante i suoi viaggi in giro per il mondo. Un patrimonio davvero eterogeneo e unico nel suo genere che include arredi e oggetti, argenterie e pietre preziose, opere d’arte e arazzi, disposti in modo originale e fantasioso da De Carlo stesso secondo il proprio particolarissimo gusto. Tra i tanti oggetti preziosi, negli anni De Carlo riunì la collezione di ambre cinesi più importante al mondo.
Nato a Venezia alla fine dell’Ottocento, Giacomo Camillo De Carlo visse una vita a dir poco avventurosa dedicata alla carriera diplomatica e militare. Figlio di Paola Morpurgo, sorella del celebre filologo triestino Salomone Morpurgo, De Carlo fu tra i creatori della Giovane Italia, il segretissimo reparto di controspionaggio attivo durante le due Guerre Mondiali. Nel 1918 partì per una leggendaria spedizione al di là del Piave, trascorrendo tra le truppe nemiche quasi tre mesi per recuperare informazioni utili alla vittoria. Dopo diversi tentativi di rimpatrio, tutti falliti a causa della polizia nemica che gli dava la caccia, organizzò con successo un rocambolesco rientro via mare.
Il suo valore e il suo coraggio gli valsero il soprannome di “spia volante” e, soprattutto, la medaglia d’oro al valor militare, conferitagli il 23 aprile del 1923. Durante le sue spedizioni, soprattutto in Nord Africa e in Estremo Oriente, De Carlo si dedicò alla raccolta di manufatti e oggetti particolari che divennero parte degli arredi del palazzo creando un’atmosfera dal fascino dannunziano e testimoniando magnificamente il gusto dell’epoca.
Dai lussuosi salotti alla sala da ballo situata al piano nobile, alle cucine, dotate di tutte le attrezzature più moderne del tempo, alla biblioteca, alle varie camere da letto, tutti gli ambienti conservano un fascino magnetico. Come ogni luogo ricco di storia, infatti, anche Palazzo Minucci De Carlo conserva i suoi misteri e, si dice, i suoi fantasmi. Presenze che, secondo diverse testimonianze, si aggirano tra le antiche sale della dimora manifestandosi inaspettatamente ai visitatori.
Tra i tanti aneddoti spicca la leggenda del fantasma di Serravalle che pare abitare ancora oggi queste sale senza tempo. In un vecchio specchio conservato nella camera di Camilla, sorella dell’avventuroso agente segreto, si intravede infatti un volto femminile riflesso, catturato dalla macchina fotografica di un visitatore casuale proprio pochi anni fa. Pare infine che De Carlo stesso, tramite un sensitivo, abbia espresso il desiderio che le sale fossero ulteriormente impreziosite da fiori di lavanda. Così hanno fatto i custodi del Palazzo che, oltre ad assicurarsi che i fiori vengano regolarmente cambiati, hanno voluto riporre nella teca del salone da ballo una boccetta di Atkinson English Lavender, la fragranza preferita dalla spia volante.
Info utili
Palazzo Minucci De Carlo
Via Martiri della Libertà 35
31029 Vittorio Veneto, Treviso
Tel. +39 0438 57193