Il Museo Correr Café e la Principessa Sissi
Situato al primo piano del Palazzo Reale di Venezia, il Museo Correr Café è il luogo perfetto per rivivere l’atmosfera autentica degli ambienti che ospitarono, tra gli altri, anche la Principessa Sissi, Imperatrice d’Austria, alla quale il Museo Correr ha dedicato un percorso speciale attraverso nove ambienti degli Appartamenti Reali recuperati integralmente. Con i suoi curatissimi arredi ispirati allo Stile Impero, ricchi di decori e affreschi tipici dell’epoca, la caffetteria è l’ideale per un brunch domenicale o per una sosta prima o dopo la visita al magnifico Museo, magari prenotando il tavolino con vista su Piazza San Marco.
Nato dal lascito di Teodoro Correr, nobile veneziano con la passione per l’arte e il collezionismo, il Museo Correr è uno dei luoghi simbolo più affascinanti della città lagunare. L’edificio, che ad oggi include gran parte delle Procuratie Nuove e la cosiddetta Ala Napoleonica, fu creato per accogliere l’Imperatore francese e i Viceré d’Italia e successivamente la Corte Asburgica. L’Ala Napoleonica, dov’è collocato l’ingresso al Museo, ospita tutto il complesso del Palazzo Reale restaurato nella seconda metà dell’Ottocento e decorato dal pittore veneziano Giuseppe Borsato secondo lo stile Impero. Al suo fianco i celebri decoratori francesi Percier e Fontaine contribuirono a creare degli ambienti in pieno stile Biedermeier, allora molto in voga nelle corti europee. Le sale solenni che avrebbero ospitato l’Imperatrice Sissi vennero così arricchite di tappeti e tendaggi, mobili in mogano e ciliegio e decorazioni floreali tipiche dell’epoca per assecondare i gusti dell’esigente Principessa asburgica. Splendidamente restaurato, l’Appartamento di Sissi include nove stanze, dalle sale private, come la camera da letto, il boudoir, lo studio e la sala da bagno a quelle riservate agli incontri ufficiali e alle udienze.
Il fiabesco Salone da Ballo introduce invece la visita alle Sale neoclassiche, caratterizzate da decorazioni imponenti, marmi e affreschi, come esigeva lo stile dell’epoca. Da qui è possibile accedere alla raccolta canoviana, donata al Museo Correr da collezionisti vicini allo scultore, che include la struggente scultura del cantore Orfeo e della ninfa Euridice, la sua sposa perduta. Tra disegni autografi delle sue opere più importanti, modellini in terracotta, come quello di Amore e Psiche, e bozzetti preparatori, la collezione dedicata al grande scultore include un altro capolavoro, il celebre gruppo scultoreo dedicato a Dedalo e Icaro conservato nella Sala delle Vedute.
Gli spazi delle Procuratie Nuove, oltre a ospitare una collezione di capolavori di arte veneta, sono dedicati al racconto della storia della Civiltà Veneziana, come la ricostruzione della Libreria San Vidal con i suoi rarissimi manoscritti cinquecenteschi, e la ricca collezione numismatica, una vera chicca per gli appassionati del genere. Nella sezione dedicata alla storia della Venezia “d’acqua” è possibile scoprire la storia del Bucintoro, la mitica nave su cui ogni anno il Doge e la Signoria si recavano al Lido per celebrare lo sposalizio tra la città e il Mare.
L’affascinante cerimonia propiziatoria, che si svolgeva durante la festa della “Sansa” ovvero dell’Ascensione, pare sia stata istituita intorno all’anno 1000 forse come derivazione da un antico rito pagano. Secondo la tradizione, dopo la preghiera al mare, il Doge lasciava cadere un anello consacrato in acqua per celebrare quest’unione indissolubile e unica. Uno di questi anelli, recentemente recuperato, è conservato oggi tra i Tesori della Basilica di San Marco.