In Laguna tra le isole più…segrete di Venezia
La Venezia più autentica e spesso poco conosciuta si rivela visitando le meraviglie custodite nelle piccole isole che costellano la laguna tra miti, memorie storiche e panorami mozzafiato. Una vera e propria “passeggiata sull’acqua” navigando alla scoperta di orti lussureggianti, vigne nascoste, antichi conventi e relais di charme. Per vivere quest’esperienza a dir poco incantevole in totale libertà, la scelta migliore è senza dubbio noleggiare una barca con cui muoversi agevolmente da un porticciolo all’altro. Per i neofiti del mare esistono soluzioni ad hoc, pensate proprio per chi non sia già in possesso della patente nautica. Campello Marine, per esempio, affitta giornalmente imbarcazioni da 40 cavalli, semplicissime da governare e prenotabili on-line. Le partenze si trovano alla Giudecca, alla darsena del canale ovest, al Lido di Venezia o al Cavallino e il costo varia dai 180 ai 260 euro per una 6 posti.
La prima tappa è San Francesco del Deserto, una vera oasi di pace dove lasciarsi avvolgere dall’intenso misticismo e dalla magnifica natura che caratterizzano questa piccola isola. Situata tra San’Erasmo e Burano, San Francesco del Deserto si estende per circa 4 ettari e ospita un convento di frati minori fondato dal Santo intorno al 1220. Si narra che qui, al suo ritorno da un viaggio in Terra Santa, San Francesco venne accolto da una miriade di uccellini in festa che zittirono il loro canto al suonare delle preghiere del Santo.
Il monastero è aperto al pubblico e merita una visita per ammirarne i due chiostri, uno duecentesco e l’altro rinascimentale, e la struttura, magnificamente conservata, oltre a una veduta panoramica davvero privilegiata sulla vicina Burano.
Prima di pranzo, è poi consigliata una tappa alla vicina isola delle Vignole dove ritemprarsi con un aperitivo tipico a base di prosecco e cicchetti. Antico luogo di villeggiatura chiamato Biniola o “isola delle sette vigne”, secondo il poeta Marziale vi si trovavano residenze più belle di quelle di Pozzuoli. Dall’epoca della Serenissima, insieme a Sant’Erasmo, le Vignole sono da sempre l’orto di Venezia e riforniscono la città di verdure e ortaggi che vengono trasportati su grandi barche direttamente al Mercato di Rialto.
Da qui si raggiungono, quindi, facilmente le rive di Sant’Elena dove ci si può concedere un pranzo al Savor (che in slang veneziano significa appunto “sapore”), l’intimo ristorante del boutique hotel Indigo, magari riservando un tavolo nel giardino interno. Situato a due passi dalla Biennale di Venezia, l’Indigo sorge negli spazi di un ex convento veneziano degli anni ’30 ed è senza dubbio il luogo perfetto per godersi un po’ di tranquillità all’interno di una location eclettica e curata nei minimi dettagli. Recentemente restaurato, l’hotel si fa portavoce della storia e dell’arte veneziana attraverso incursioni orientali, oggetti di design, lampadari soffiati e opere d’arte uniche come la stampa di Alberto Valese, il primo artigiano veneziano a importare in loco la tecnica Ebru, anche conosciuta come “paper Marbling”, da Istanbul.
Dopo il lunch-break si salpa da Sant’Elena per dirigersi verso Malamocco, uno degli insediamenti più antichi della laguna veneziana risalente addirittura all’epoca romana. Caratterizzata da una storia ricca e assai movimentata, tra invasioni barbariche e storie di mare, Malamocco si trova nella parte più meridionale del Lido. Caratterizzata dalla presenza di tre piazze: Piazza Maggiore, Campo della Chiesa e Piazza delle Erbe, negli anni Settanta diventò la casa di Hugo Pratt che qui diede vita, insieme a Lele Vianello e Guido Fuga, ai fumettisti di Malamocco. Molte delle storie di Corto Maltese, probabilmente il suo personaggio più noto, hanno come sfondo proprio alcuni scorci dell’isola, tra cui la mitica trattoria Da Scarso. Dopo una visita alla Chiesa dell’Assunta, risalente al XII secolo, al Forte e al gotico Palazzo del Potestà, non resta che godersi il meritato riposo alla maison de charme Alberti, una dimora storica di grande fascino splendidamente recuperata dalle padrone di casa e “locandiere” Michela e Micaela che vi faranno perdere il senso del tempo avvolgendovi in un’atmosfera davvero unica.
Se non vi fermate per la sera, è quindi la volta di riprendere il mare per riportare la barca alla darsena, magari fermandosi prima per un aperitivo in barca al tramonto cullati dalle onde di una delle lagune più belle del mondo.
Info utili
Campello Marine
Via Colombara 125/b
Marghera, Venezia
Tel. +39 041 5382523
Lunedì — Venerdì: 9.00 — 12.30 e 14.30 — 18.30
Sabato: 8.30 — 12.30
Online booking: Campello Marine Rent