La casa museo di Giusy Moretti, l’artista delle Murrine gioiello
In un luogo segreto tra Treviso e Venezia si trova la dimora di Giusy Moretti, una meravigliosa casa museo che rispecchia alla perfezione il genio creativo e la personalità esuberante dell’artista, la più grande designer di gioielli realizzati con murrine antiche: elegantissima, colorata e deliziosamente eccentrica nella sua spiccata venezianità. O meglio muranesità. Giusy è, infatti, discendente dei Moretti, una delle più antiche dinastie di maestri vetrai di Murano, iscritti nel Libro d’Oro delle famiglie originarie dell’isola sin dai primi del ‘600.
Una tradizione di famiglia che ha visto nuovo impulso nella seconda metà dell’800 quando a Murano si iniziano a sperimentare innovative tecniche vetrarie. Uno dei protagonisti di questo rinnovamento è Vincenzo Moretti che nel 1871 riporta in vita la tecnica del “vetro mosaico” romano, riuscendo a ricreare, anche in murrine incredibilmente minuscole, disegni e ritratti nati dal sapiente accostamento di canne fuse assieme: tulipani, rose, violette, farfalle, ma anche ritratti commemorativi. Un’arte tramandata al figlio Luigi che creerà incredibili ritratti come quello di Vittorio Emanuele II, di Cristoforo Colombo o del Papa Leone XIII, e a sua volta al figlio Ulderico che, opponendosi all’annessione di Murano a Venezia nel 1923, produrrà una famosissima serie di murrine con il simbolo araldico di Murano, il Gallo, portato da uomini e donne come fiero simbolo dell’indipendenza dell’isola.
La storia di Giusy sembra un romanzo (ed infatti sta scrivendo la sua biografia insieme a un ghost writer): rimasta orfana a tre anni, viene adottata dallo zio Ulderico Moretti e sin da piccolissima frequenta la fabbrica vetraia del padre dove entra in contatto con tutti i segreti della lavorazione del vetro. Si sposa a soli 20 anni e, per un po’, si dedica a fare la mamma dei suoi amati 4 figli. Negli anni ’70 riprende a viaggiare e, folgorata dal fenomeno del prêt-à-porter che stava nascendo a Parigi e Firenze, apre a Venezia in Calle Larga XXII Marzo “l’Omo de Piera”, una boutique all’avanguardia per l’epoca – in vetrina un busto romano in marmo bianco si mescolava a pantaloni a zampa e accessori in piume di Marabu, un’assoluta novità per la città! – frequentato da tutto il bel mondo dell’epoca, da Catherine Deneuve a Peggy Guggenheim, da Riccardo Muti con la moglie alla duchessa d’Acquarone. Giusy è protagonista della Dolce Vita veneziana, conosciuta per le sue mise eccentriche ed i cappelli stravaganti, oltre che per la sua folgorante bellezza.
Negli anni ’90 riprende per caso in mano la scatola di murrine regalatole dal padre con cui giocava da bambina e si rende conto che rappresenta un tesoro d’inestimabile valore storico. Si tratta, infatti, dell’intera produzione artistica della sua famiglia, tutti pezzi unici irriproducibili “da museo”, che decide di trasformare in bracciali, orecchini, anelli che fa montare, su suo disegno, in oro e diamanti per esaltare la bellezza delle murrine e che la rendono famosa in tutto il mondo.
La casa di Giusy rispecchia il suo grande amore per l’arte di famiglia: un palazzo veneziano in terraferma dove mobili rococò e velluti si sposano con un’incredibile collezione di oggetti in vetro realizzati dai più famosi maestri vetrai di tutti i tempi e centinaia di galli, collezione di una vita, di qualsiasi foggia e colore. Oltre alle murrine, protagonisti della casa sono i quadri della figlia Caterina, pittrice di enorme talento, le cui opere sono contraddistinte da un tratto incredibilmente veloce, forte, evocativo. Stupendi i ritratti fatti alla madre, alle figlie, ma anche quelli dedicati a Venezia, come il mercato di Rialto o il Mulino Stucky alla Giudecca di sera.
La spinta creativa di Giusy non si esaurisce davvero mai: la sua ultima creazione è un foulard di seta finissima, riassunto estetico di oltre 150 anni di storia in cui il vetro, il colore, Venezia e l’immancabile gallo portafortuna si fondono assieme nella valorizzazione della murrina, uno degli esempi più alti della produzione artistica italiana. Il foulard limited edition si può acquistare al Museo del Vetro di Murano, al Museo di Palazzo Mocenigo e alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia, oltre che nei principali musei del vetro del mondo, oppure tramite il sito dell’artista.
Info utili
Giusy Moretti
info@giusymoretti.it
Tel. +39 335 8408254
Per le mostre in corso consultare le pagine Facebook ed Instagram di Giusy Moretti
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