I Giardini Reali di Venezia
Amati dalla principessa Sissi, sono oggi paradiso di fioriture rare
Affacciati sul bacino di Piazza San Marco, i meravigliosi giardini sono tornati al loro regale splendore grazie al recente restauro ad opera della Venice Gardens Foundation.
I Giardini Reali di Venezia, che si affacciano sul bacino marciano su una superficie di 5.000 m2, sono passati alla storia per essere talmente amati dalla Principessa Sissi, celebre consorte dell’imperatore austriaco Francesco Giuseppe, da farne revocare la loro concessione pubblica. Durante i suoi lunghi soggiorni a Venezia tra il 1857 e il 1862, pare, infatti, che all’imperatrice piacesse molto passeggiare sola ed in libertà lungo i loro viali e, in particolare, prendere il caffè nella romantica serra.
Voluti da Napoleone, all’interno del progetto di riforma dell’Area Marciana del 1807 nato dall’idea di rendere le Procuratie Nuove sede del Palazzo Reale, nel 2019 sono stati restituiti al pubblico in tutta la loro regale bellezza grazie ad un lungo restauro realizzato dalla Venice Gardens Foundation in partnership con Assicurazioni Generali.
Il delicato lavoro di ripristino della parte verde è stato realizzato dal giardiniere-architetto Paolo Pejrone, famoso per aver creato alcuni tra i giardini più blasonati al mondo per una committenza importante come gli Agnelli, i Rothschild, l’Aga Khan Karim e Valentino Garavani.
Se in origine le specie arboree e floreali provenivano in parte dal Parco della Villa Reale di Stra con scelte botaniche molto rare e insolite che dovevano testimoniare il potere dei proprietari, il nuovo progetto ha rivisitato quello originale in chiave contemporanea, creando nuovi spazi d’ombra e prediligendo specie meno delicate che potessero assicurare uno spettacolo di fioritura costante nel tempo.
Un’assoluta meraviglia è la lunga pergola in ferro e ghisa, completamente coperta di glicine bianco e viola, costeggiata da panchine da cui si può godere dello sbocciare, da marzo a ottobre, delle tante, stupende specie floreali che decorano il giardino, dai narcisi ai tulipani, dalle rose agli iris.
Ma il vero protagonista dei Giardini è lo scenografico Cercis siliquastrum, detto anche Albero di Giuda, situato proprio all’ingresso, che a marzo esplode in una fioritura, che potete vedere nelle foto, di un rosa-violaceo molto intenso.
Se siete a Venezia, riposarsi su una delle panchine per leggere il giornale, o prendere un drink nel Padiglione del Caffè realizzato dall’architetto Lorenzo Santi tra il 1816 e il 1817, ammirando la vecchia serra e il ponte levatoio di collegamento alle Procuratie, è davvero uno degli spettacoli più belli che la città lagunare possa offrire.