Tra i più originali e divertenti eventi “fuori” Biennale Arte, in programma a Venezia fino al 27 novembre 2022, troviamo Es-senze, la mostra allestita al Museo di Palazzo Mocenigo, sede del Centro di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo, e promossa dalla casa profumiera Mavive, portavoce, in particolare con il brand The Merchant of Venice, dell’arte profumiera veneziana e delle sue antiche ricette, con la collaborazione della Fondazione Musei Civici.

Un’innovativa esposizione per l’Italia che vede artisti creare interagendo con il profumo, Es-senze è stata curata da Pier Paolo Pancotto che ha coinvolto 12 importanti esponenti dell’arte contemporanea che hanno ideato altrettante opere partendo da un’idea “olfattiva”, con il supporto di celebri nasi profumieri.

La profumeria è spesso un’arte dell’illusione; in mostra troverete la fragranza di una rosa fresca che risveglia i ricordi legati ai roseti primaverili, ma anche l’odore del potere e quello della Laguna di Venezia. Tanti modi diversi per riflettere sull’oggi attraverso un profumo.

Così 12 delle sale del magnifico Palazzo Mocenigo, risalente al ‘500, ristrutturato nel ‘600 dalla famiglia Mocenigo che vi visse fino al 1945 quando viene donato al Comune di Venezia, sono dedicate ognuna ad un artista – Mircea Cantor, Mateusz Choróbski, Jason Dodge, Bruna Esposito, Eva Marisaldi, Florian Mermin, Giuseppe Penone, Paola Pivi, Namsal Siedlecki, Achraf Touloub, Nico Vascellari e Luca Vitone – che ha giocato sull’uso dell’olfatto.

Un viaggio multisensoriale tra installazioni che rappresentano varie forme d’arte contemporanea, immerse a contrasto nella bellezza degli arredi originali dell’antico palazzo patrizio. Alcuni esempi?

Una delle fragranze icona di The Merchant of Venice, la Rosa Moceniga, coltivata dai Mocenigo nella storica residenza di Alvisopoli, è stata utilizzata dall’artista milanese Paola Pivi, celebre per i suoi orsetti in piume coloratissime, che ne ha impregnato uno dei suoi mini divano, determinando una metamorfosi atta ad aumentarne le capacità attrattive, ponendo così in dialogo arte e design.

Siete curiosi di sapere che profumo ha il potere? Ci ha pensato l’artista genovese Luca Vitone in collaborazione con Maria Candida Gentile che, in Imperium, lo ha ricreato mettendo assieme fragranze che risultano dapprima attraenti ma che poi mutano in note nauseabonde che saturano lo spazio circostante. Una metafora del potere assoluto che soffoca qualsiasi cosa lo circondi.

L’artista di Vittorio Veneto Nico Vascellari, noto anche per le sue collaborazioni con Fendi e tra i performer più celebri del momento acclamato anche da Marina Abramović, ha creato Spirit, un tombino metafora di un un portale verso il mondo della cultura underground di cui l’artista fa parte e che, da sempre, ne alimenta la ricerca. A rimarcare tale aspetto vi è la presenza, sul tombino, del deodorante stick Teen Spirit che lo ricopre integralmente in omaggio alla canzone Smells Like Teen Spirit pubblicata nel 1991 dai Nirvana come primo estratto dall’album Nevermind.

Chiude la mostra il manifesto “La flora futurista ed equivalenti plastici di odori artificiali” redatto nel novembre 1924 dal pittore, pubblicitario e aviatore futurista Fedele Azari per cui, su idea di Nicola Pozzani, Direttore Creativo di Mavive, è stata creata una fragranza omaggio agli odori artificiali, il Fiore di Petrolio che esprime, ironicamente, il contrasto tra la visione del futuro basata sull’importanza che il petrolio aveva all’inizio del XX secolo e il modo in cui viviamo e concepiamo l’oro nero oggi, un secolo dopo.

Un finale coup de théâtre davvero intelligente per una delle mostre più eccentriche ed interessanti del momento che offre anche l’opportunità di ripercorrere, attraverso le sale permanenti del museo, la storia del profumo a Venezia – dalla ricostruzione del laboratorio di un “muschiere” del ‘500, alle mappe delle “Vie delle Spezie” sino a poter sperimentare le grandi “famiglie” dalle quali nascono i profumi – lasciandosi ammaliare da una magia, quella della creazione delle fragranze, che non smette mai di farci sognare.

Se siete curiosi di saperne di più, potete visitare i flagship store veneziani di The Merchant of Venice oppure partecipare a uno dei Laboratori del Profumo che si tengono presso il Museo di Palazzo Mocenigo o Studium, la nuova libreria con biblioteca olfattiva a due passi da Piazza San Marco.

Info utili

Museo di Palazzo Mocenigo
Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo
Santa Croce 1992
30135 Venezia
Tel. +39 041 721798