Arte&Stile

Cleto Munari e "L’ossessione della Bellezza"

In mostra a Treviso 50 anni di creazioni del designer “di designer”

di Pamela Zamberlan
Cleto Munari e “L’ossessione della Bellezza” — Veneto Secrets

Nato a Gorizia, vicentino d’adozione, in 50 anni di produzione artistica, in mostra a Treviso al Museo Santa Caterina sino al 17 luglio 2022, Cleto Munari ha segnato la storia del design italiano, lavorando con tutti i grandi progettisti del ‘900, da Carlo Scarpa a Giò Ponti.

La Bellezza lo affascina sin da subito ma, professionalmente parlando, la sua “chiamata” arriva quando Cleto ha già superato i 40 anni. E’ il 1971, amici lo coinvolgono nella loro azienda di peltro e, conquistato dal mondo del design, inizia a frequentarne i suoi protagonisti.

Nel ’73 la svolta artistica: diventa amico di Carlo Scarpa, praticamente il più celebrato progettista italiano del ‘900, che lo entusiasma al punto da dedicarsi completamente alla creazione e sperimentazione di nuove forme e oggetti attraverso la sua neonata azienda Cleto Munari. Per farlo, geniale sia nella facilità con cui stringe relazioni sia nella scelta dei suoi “designer”, non solo progetta egli stesso ma allo stesso tempo eccelle nell’arte di “catturare” la bellezza.

Cleto Munari e “L’ossessione della Bellezza” — Veneto Secrets

La creazione della Bellezza richiede tempo, non può essere subordinata al denaro o alla fretta.

(Cleto Munari)

Negli anni, infatti, colleziona, con incredibile fiuto, collaborazioni con tutti i grandi progettisti italiani di questo secolo, da Carlo Scarpa stesso a Ettore Sottsass, da Alessandro Mendini a Hans Hollein, da Arata Isozaki ad Angelo Mangiarotti, da Oscar Niemeyer a Max Bill, solo per citarne alcuni. Un’unicità che fa di Cleto un personaggio unico, instancabile realizzatore delle sue idee e di quelle di artisti che hanno fatto la storia del design internazionale.

Fino al 17 luglio 2022, a cura di Luciano Setten e Paola Bellin per [e]DesignFestival, al Museo Santa Caterina, a Treviso, sono in mostra oltre 80 delle sue opere, un vero e proprio viaggio attraverso la storia del design italiano. Molte realizzazioni che oggi ci possono sembrare “scontate”, nascono, infatti, da idee visionarie realizzate per la prima volta proprio da Cleto Munari.

Cleto Munari e “L’ossessione della Bellezza” — Veneto Secrets

Come, per esempio, unire arte orafa e architettura. Nel 1982, è tra i primi a lanciare una collezione di gioielli disegnati da personaggi illustri, oggi parte anche della collezione permanente del Museo del Gioiello di Vicenza per la loro importanza storica, tra cui il bellissimo “Libro Aperto”, di Ettore Sottsass, o il “Marylin”, da lui disegnato e dedicato alla famosa attrice americana Marilyn Monroe, a forma di cassettino che nasconde un pavè di brillanti.

Oppure unire arte e oggetti “cult”, come la Porsche Carrera Cleto Munari 911 del 1998 creata insieme a Mimmo Palladino, Cesar Pelli, Alessandro Mendini e Ettore Sottsass, che ha dato vita all’opera d’arte più veloce al mondo, o nel 2012 la collezione “Aprés Veronese” con cui, per la prima volta, viene reinterpretato da 12 artisti e architetti, da Massimiliano Fuksas a Richard Meier, uno dei vasi icona dell’industria vetraria di Murano, il vaso Veronese creato nel 1921 dalla Venini su disegno del celebre pittore del ‘500 Paolo Veronese.

Cleto Munari e “L’ossessione della Bellezza” — Veneto Secrets

Dal suo maestro Carlo Scarpa, Munari assorbe non solo l’amore per la progettazione di un oggetto, ma soprattutto la maestria della sua realizzazione che segue con passione maniacale frequentando i migliori artigiani di mezza Italia. Una scelta che porta la sua produzione ad essere normalmente limitata ad un piccolo numero di esemplari, accrescendo ancora di più la sua valenza artistica.

Oltre a quelli già citati, sono tanti gli oggetti in cui Munari si è cimentato, divisi in mostra per sezioni tematiche, come tappeti, tavoli, ceramiche, occhiali…Tutti, meravigliosamente progettati partendo dalla forza di un’idea.

Inoltre, sempre parte di [e]DesignFestival, presso lo Spazio eventi Opendream a Treviso, sino al 16 luglio 2022, si può visitare l’esposizione che presenta, in prima mondiale, la serie di tavoli di marmo realizzati da Piero Zanella srl per Cleto Munari. La mostra vuole manifestare, attraverso l’impatto di una visione unica dei tavoli esposti, disegnati, oltre che da Cleto Munari, da Mario Botta, Michele De Lucchi, Doriana e Massimiiano Fuksas, Mimmo Paladino, Oscar Tusquets, Alessandro Mendini, Fabrizio Plessi, Paolo Portoghesi, David Palterer e altri ancora, la capacità di Cleto di trasformare idee in progetti e oggetti unici.

Per maggiori info

Cleto Munari
[e]DesignFestival

Opendream

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