Cento anni di NasonMoretti
A Murano la mostra che svela la storia della famiglia del vetro muranese
Il Museo del Vetro celebra l'importante anniversario dell’azienda che ha fatto la storia della “tavola”, firmando alcuni tra i più celebri bicchieri ed oggetti del Made in Italy dal 1923 ad oggi.
Unica realtà artigianale muranese a conduzione familiare ad aver raggiunto il traguardo dei 100 anni, fondata nel 1923 da Ugo Nason a cui poco dopo s’associa Francesco Moretti, da cui il nome, NasonMoretti, in occasione della significativa ricorrenza, ha aperto i suoi preziosi archivi svelando una lunga storia fatta di oltre diecimila modelli, tra cui dei veri e propri cult del design.
Visitabile dal 19 maggio sino al 28 aprile 2024 al Museo del Vetro di Murano, l’attesissima mostra Cento anni di NasonMoretti. Storia di una famiglia del vetro muranese, a cura di Cristina Beltrami e Chiara Squarcina, apre con un’istallazione artistica che lascia senza fiato. Quasi 400 coloratissimi modelli da tavola, dagli anni ’30 sino ai giorni nostri, esposti audacemente naked, senza teche, in una scenografica struttura sinusoidale che induce alla compulsiva voglia di collezionarli tutti.
Siamo felici di ricordare la nostra storia, che mantiene la stessa impronta familiare degli esordi, orgogliosi di tramandare l’arte del vetro muranese.
(famiglia Nason)
La mostra, organizzata con la collaborazione della Fondazione Musei Civici di Venezia, è la punta di diamante di un lavoro di digitalizzazione dell’intera produzione aziendale che ha portato a catalogare tutte le “famiglie” di prodotti dal 1923 ad oggi e a svelare capitoli di storia ancora inedita. Come l’aver scoperto che il primo servizio in mostra del 1930, nella sezione che esibisce le collezioni più importanti in ordine cronologico, il N.460 in vetro nero e rosso corallo, faceva parte della collezione personale di Gabriele D’Annunzio, oggi custodita al Vittoriale.
D’altronde, come ben racconta il gigantesco pannello con la timeline del brand, quella di NasonMoretti è una storia ricca di invenzioni e riconoscimenti, prima fornace muranese a vincere il prestigioso premio Compasso d’Oro nel 1955 con le ciotole Lidia, oggi parte della collezione del MoMa di New York, oltre che quella con un maggior numero di partecipazioni alla Biennale Arte.
Negli anni, NasonMoretti ha conquistato una forte unicità sui mercati internazionali grazie alle straordinarie tecniche acquisite nella creazione dei colori, arrivando, per esempio, ad essere gli unici al mondo a poter creare ben 30 tonalità di verde, tra cui il celebre Verde Soraya, dal nome della principessa persiana dagli occhi magnetici. Un primato raccontato in mostra dalle 72 gocce disposte in una parete, un assaggio dello straordinario campionario colore prodotto dall’azienda.
Lungo il percorso, oltre ai bicchieri sono esposti anche vasi e lampade, troviamo molti pezzi che hanno fatto la storia del design italiano come il Rep, calice ufficiale delle tavole del Quirinale, o il Gallone 236 degli anni’60, la forma classica del miscelatore Bellini con il bordo “fermaghiaccio”, adottato dal mitico Harry’s Bar, oltre che pezzi disegnati dai più significativi creativi del nostro secolo.
La maggior parte degli oggetti è esposta in mostra con i suoi schizzi preparatori, come i bellissimi disegni di Francesco Lucchese del 1998 in matita colorata su cartoncino.
Chiude la mostra la sala dei “contemporanei” dove si possono ammirare le collezioni in produzione del brand muranese, in particolare le collaborazioni con artisti e designer viventi come Fabio Bortolani, Maria Grazia Rosin, Marco Zito, Matteo Zorzenoni.
Oggi l’azienda NasonMoretti è portata avanti con dedizione ed orgoglio da Giorgio, Marco e Piero Nason, fedeli alla tradizione di famiglia che dosa alla perfezione, come nei suoi colori, alta artigianalità, ingegno visionario e un pizzico di follia muranese.
Il segreto
Per acquistare le collezioni recenti di NasonMoretti, ci si può recare al negozio monomarca, sito in Fondamenta Manin 52 a Murano, oppure visitare la sede, dove si trova anche il museo aziendale, in Calle Dietro Gli Orti, nei periodi dell’anno in cui viene aperto l’outlet delle seconde scelte. Se, invece, vi siete innamorati di un servizio vintage, vi consigliamo di andare a Venezia al mercatino di Campo San Maurizio (date degli eventi sul sito della manifestazione).