Arte&Stile

La Castelfranco Veneto di Francesco Maria Preti

Un itinerario alla scoperta dei luoghi dell’architetto che teorizzò la bellezza perfetta

di Lavinia Colonna Preti
La Castelfranco Veneto di Francesco Maria Preti: alla scoperta della bellezza perfetta — Veneto Secrets

In occasione dell’imminente anniversario dei 250 anni dalla morte di Francesco Maria Preti nel 2024, andiamo alla scoperta delle ville e palazzi di Castelfranco Veneto che osservano le regole classiche della “divina proporzione” e del Circolo Riccatiano che nel ‘700 divenne punto di riferimento mondiale nello studio dei rapporti armonici “segreti” tra le varie scienze.

Aspirare al divino, alla perfezione, è da sempre un sogno perseguito dall’uomo. Ci sono riusciti i teorici della Grecia Classica, ci ha affascinato Leonardo Fibonacci nel XIII secolo con le sue leggi segrete dei numeri, ed ha raggiunto la massima espressione nel Rinascimento con le opere di Andrea Palladio e il De Divina Proportione di Luca Pacioli illustrato dall’amico Leonardo Da Vinci con il suo Uomo Vitruviano.

Dopo secoli di oblio, le antiche leggi dei rapporti armonici tornarono ad essere “di moda” nel ‘700 partendo proprio dalla città di Castelfranco Veneto, dove un gruppo di illuminati studiosi castellani, detti “Circolo Riccatiano”, seguendo gli insegnamenti del matematico Jacopo Riccati poi sviluppati in particolare dal figlio Giordano e dall’amico Francesco Maria Preti, teorizza le regole della natura che aspirano a forme perfette.

La Castelfranco Veneto di Francesco Maria Preti: alla scoperta della bellezza perfetta — Veneto Secrets

Galileo Galilei col mezzo delle sperienze dei pendoli ha dimostrato, che le semplici proporzioni dilettano del pari l’udito, e la vista.

(Elementi di Architettura di F.M. Preti)

Attraversi i loro studi svilupperanno, infatti, un concetto di tridimensionalità, utilizzando quella che chiamarono la “media proporzionale armonica”, una relazione tra matematica, musica e architettura che, affinando ulteriormente il concetto di sezione aurea (rapporto numerico che si ritrova in tantissime forme naturali), fu presa d’esempio in tutto il mondo.

A partire dagli Stati Uniti d’America, dove Thomas Jefferson, architetto autodidatta oltre che futuro Presidente, nel 1780 si fece inviare il libro “Elementi di Architettura” di Francesco Maria Preti pubblicato postumo da Giordano Riccati come ispirazione per la sua villa chiamata “Monticello” e che servì anche per le modifiche che apportò alla Casa Bianca durante il suo mandato.

La Castelfranco Veneto di Francesco Maria Preti: alla scoperta della bellezza perfetta — Veneto Secrets
La Castelfranco Veneto di Francesco Maria Preti: alla scoperta della bellezza perfetta — Veneto Secrets

Il nostro itinerario alla scoperta della “bellezza perfetta” inizia da Palazzo Soranzo Novello, sito proprio davanti alla Torre Civica, nuova Wunderkammer museale cittadina, dove fino a fine ottobre si ha l’opportunità di visitare Temporanea. Esibire, documentare, recuperare (e in particolare una bellissima collezione di maioliche del ‘500), e che pare venne completamente ristrutturato nel corso del ‘700 grazie ad un intervento di Francesco Maria Preti.

E qui inizia il mistero perché tale progetto non è mai stato trovato, come racconta il Direttore dei Musei Civici di Castelfranco Veneto Matteo Melchiorre mentre ci mostra i registri che custodiscono alcuni dei disegni originali di grande formato, illustrati a mano a china ed acquarello, che Francesco Maria Preti soleva realizzare per ogni sua opera.

La Castelfranco Veneto di Francesco Maria Preti: alla scoperta della bellezza perfetta — Veneto Secrets
La Castelfranco Veneto di Francesco Maria Preti: alla scoperta della bellezza perfetta — Veneto Secrets

…Nella elegante studiata semplicità sta il difficile, chiamata perciò da Quintiliano dificillimam facilitatem.

(Elementi di Architettura di F.M. Preti)

Per godersi un po’ di questa bellezza, si può, infatti, prenotare una visita alla suggestiva Biblioteca Comunale, sita nell’ex Monte di Pietà della Città di cui conserva fregi e atmosfere, e consultare, in particolare, i progetti relativi al nuovo Ospedale Civile, di cui venne poi edificato solo il Palazzetto Preti, oltre che una raccolta di vari disegni che include anche il Duomo di Castelfranco Veneto, realizzato dal Preti ancora ventenne.

La nostra prossima tappa, proprio di fronte alla Biblioteca, è, infatti, il Duomo, dove il Preti è sepolto, che merita una visita anche solo per vedere la Pala del Giorgione, uno dei pittori più importanti del Rinascimento. La chiesa fu interamente progettata utilizzando la “media armonica” e, per raggiungere l’ideale teorizzato dal Preti, furono persino modificate le mura della città per portare l’abside al loro interno e creare una nuova prospettiva scenica sulla piazza.

La Castelfranco Veneto di Francesco Maria Preti: alla scoperta della bellezza perfetta — Veneto Secrets

Proseguendo la passeggiata, altro esempio di armonia perfetta tra matematica, musica ed architettura è il Teatro Accademico. Realizzato quasi interamente tra il 1754 e il 1780 dal Preti secondo precise regole matematiche per godere di forma ed acustica perfette, è l’unico teatro in Italia progettato per portare in scena spettacoli ed offrire al tempo stesso agli accademici un punto dove incontrarsi.

Da qui si può proseguire verso Via Ospedale, costeggiando Palazzetto Preti e quindi Villa Parco Bolasco, che vale assolutamente una visita, di cui il Preti aveva immaginato un progetto nel 1766, visibile alla Biblioteca Comunale, su invito dell’allora proprietario Giovanni Corner che però non venne mai realizzato.

La Castelfranco Veneto di Francesco Maria Preti: alla scoperta della bellezza perfetta — Veneto Secrets
La Castelfranco Veneto di Francesco Maria Preti: alla scoperta della bellezza perfetta — Veneto Secrets

…Non si perviene salvoché per gradi alla perfezione.

(Elementi di Architettura di F.M. Preti)

Poco dopo, si giunge da Feva, indirizzo perfetto per un pranzo di charme. Ristorante ospitato in un ex convento del 1600, è il gioiello dello chef Nicola Dinato e della maestra dell’accoglienza Elodie Dubuisson, che qui hanno realizzato il loro sogno gourmet tra opere d’arte ed una filiera cortissima attenta alla biodiversità.

Mentre per cena, tornando verso il Teatro, ci si può fermare da Hortense, nuovo indirizzo castellano, ristorante e pizzeria gourmand con forno a legna, che si trova in un antico palazzo affrescato con un meraviglioso dehors affacciato sul giardino che costeggia le mura della città.

La Castelfranco Veneto di Francesco Maria Preti: alla scoperta della bellezza perfetta — Veneto Secrets
La Castelfranco Veneto di Francesco Maria Preti: alla scoperta della bellezza perfetta — Veneto Secrets

Il nostro itinerario si conclude a pochi chilometri dal centro della città, a Cavasagra, presso Villa Corner della Regina. Ristrutturata dal Preti intorno al 1770 per volere di Pietro Corner, è stata trasformata in una meravigliosa residenza con piscina, perfetta per godere di uno scorcio di futuro passato di “vita in villa” ispirata all’ideale di bellezza della scuola riccatiana.

La Castelfranco Veneto di Francesco Maria Preti: alla scoperta della bellezza perfetta — Veneto Secrets

Il segreto

La realizzazione del Duomo fu affidata al giovanissimo Preti da Giovanni Rizzetti, l’assegnatario dell’opera che però aveva altre urgenze. Suo primo lavoro di architettura, studiò tantissimo per realizzarlo ed il suo progetto fu approvato solo in seconda battuta, dopo che lo studioso si confrontò con le conoscenze di Jacopo Riccati, arrivando quindi a sviluppare una sua teoria sulle proporzioni armoniche.
Fu proprio questo primo lavoro che lo fece innamorare dell’architettura, disciplina in cui poteva convogliare tutti gli altri studi scientifici in cui eccelleva.

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